Nuove regole per la campagna elettorale
A Bucarest, il Governo ha ufficializzato le date delle prossime elezioni presidenziali, il 4 e il 18 maggio, e ha imposto nuove regole in materia di voto e campagna elettorale.
Ştefan Stoica, 17.01.2025, 11:20
Il Governo romeno ha stabilito, tramite ordinanza d’urgenza, che le elezioni presidenziali si terranno a maggio, con il primo turno il 4 e il round decisivo il 18. Le elezioni presidenziali avrebbero dovuto por fine alla maratona elettorale dello scorso anno, ma la Corte Costituzionale le ha annullate, poco prima del ballottaggio dell’8 dicembre, con la motivazione che l’intero processo elettorale fosse stato viziato e dirottato, con il coinvolgimento di un attore statale esterno, a favore del vincitore del primo turno, l’estremista filorusso Călin Georgescu.
L’Esecutivo ha elaborato nuove regole, relative al voto all’estero, ma anche allo svolgimento della campagna elettorale. I romeni all’estero potranno votare nell’arco di tre giorni, come in precedenza, ma in fasce orarie modificate. Pertanto, venerdì e sabato, le votazioni oltre confine si svolgeranno dalle 7:00 alle 21:00 ora locale, ma domenica, quando si vota anche nel paese, le urne chiuderanno alle 21:00 ora romena.
Questa misura è stata adottata su proposta dell’Autorità Elettorale Permanente, al fine di non lasciare più quella fascia di tempo in cui il voto può essere influenzato quando i seggi in Romania sono ormai chiusi, ma rimangono aperti all’estero, ad ovest della Romania, sui fusi orari afferenti. Se ci sono ancora persone che vogliono votare negli stati situati a ovest, lo potranno fare fino a mezzanotte, ora romena.
L’ordinanza stabilisce diversi obblighi per la pubblicazione e la distribuzione online dei materiali della campagna elettorale. Devono contenere chiari elementi identificativi come pubblicità politica, tra cui chi li paga o se vengono utilizzate tecniche per raggiungere un pubblico target. L’inosservanza delle nuove norme è punibile con una multa fino a 50.000 lei, l’equivalente di 10.000 euro, e nel caso delle grandi piattaforme online, la multa può raggiungere il 5% del fatturato, se il materiale pubblicitario in questione è non rimosso entro cinque ore dalla notifica dell’Autorità Elettorale Permanente.
Secondo l’Esecutivo, è in atto un meccanismo di controllo dei materiali che saranno pubblicati sui social network e le notifiche e le denunce riguardanti possibili violazioni delle norme dovranno essere inoltrate all’Ufficio Elettorale Centrale. Le nuove regole sono volte a prevenire quanto accaduto prima del primo turno, quando il candidato Georgescu, autodichiarato indipendente, è stato promosso in modo massiccio e sproporzionato rispetto agli altri su TikTok.
Tuttavia, diverse importanti organizzazioni non governative hanno criticato queste nuove disposizioni, che secondo loro sono state introdotte senza un previo dibattito pubblico e potrebbero incidere su diritti fondamentali dei cittadini, rappresentando una minaccia per la libertà di espressione. Secondo le ong, l’atto normativo rischia di limitare le opinioni politiche e i dibattiti legittimi. La leader dell’USR, Elena Lasconi, che si era qualificata per il turno decisivo insieme a Georgescu, ha criticato il cambiamento del programma di voto oltre confine, poiché costituirebbe una discriminazione e una grave violazione del diritto di voto dei romeni all’estero.