Nuove proposte della Romania per la Commissione Europea
La decisione, affatto desiderata, della Commissione giuridica (JURI) del Parlamento Europeo ha messo la Romania in una situazione delicata: dopo che di recente la candidatura di Rovana Plumb per la carica di commissario europeo ai Trasporti è stata bocciata, la Romania ha dovuto inoltrare un’ulteriore proposta.
Roxana Vasile, 02.10.2019, 13:47
Riunitosi martedì sera a Bucarest, il Comitato Esecutivo Nazionale del PSD ha deciso che l’eurodeputato Dan Nica, ex ministro delle Comunicazioni, sia la nuova proposta del partito al potere. La direzione socialdemocratica ha stabilito anche una variante di riserva, per l’eventualità in cui la Commissione Europea volesse una donna per tale carica – Gabriela Ciot, segretario di stato presso il Ministero degli Esteri.
La premier Viorica Dăncilă, che ha fatto l’annuncio, ha precisato che informerà in merito anche il presidente Klaus Iohannis, dopo che avrà stabilito con il capo della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, la procedura per la designazione del candidato: “Dan Nica resta la nostra proposta, perché è leader della delegazione degli eurodeputati PSD nel Gruppo dei socialisti e dei democratici europei. Ovviamente, abbiamo anche una variante di riserva, possiamo proporre anche una donna. Se la commissione ce lo chiederà, proporremo Gabriela Ciot, segretario di stato presso il Ministero degli Affari Europei. Agiremo nello stesso modo in cui lo farà anche l’Ungheria.”
Più esattamente, nel caso in cui l’Ungheria, il cui candidato iniziale è stato bocciato pure lui, farà due proposte, anche la Romania ne inoltrerà due. Se l’Ungheria manderà una, la Romania farà la stessa cosa. Scontenti sia della designazione di Rovana Plumb, che delle due proposte successive, i liberali, all’opposizione nel Parlamento, hanno chiesto alla premier Viorica Dăncilă di non inoltrare alcuna proposta prima di consultarsi con il capo dello stato e senza il voto delle commissioni di specialità del Parlamento.
Il presidente del PNL, Ludovic Orban, ha attirato l’attenzione che, in caso contrario, si corre il rischio che il candidato romeno sia di nuovo bocciato e che l’immagine della Romania all’estero venga danneggiata. Ludovic Orban: “La Romania deve mandare una persona che sia impeccabile dal punto di vista dell’integrità e che abbia un background adeguato a questo incarico, perché anche se supera il filtro della Commissione giuridica, è ritenuto una persona integra, che osserva i criteri di integrità, arriverà davanti alla commissione di specialità, alla commissione TRAN, e non sarà accettato perché non otterrà il voto di tutti i deputati.”
Dan Nica è una persona rispettata e coordina la Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia (ITRE) — afferma dal canto suo la premier Viorica Dăncilă, contraddicendo i liberali. Per quanto riguarda invece Gabriela Ciot, la premier afferma che sia stato uno degli esponenti politici romeni che hanno partecipato attivamente agli avvenimenti organizzati nel periodo in cui Bucarest ha ricoperto, con successo, la presidenza di turno del Consiglio UE, nella prima metà dell’anno; conosce bene il lavoro delle istituzioni europee e le modalità di approccio ai fascicoli dell’agenda europea.