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Nuove misure per abbassare le bollette dell’energia

Nella prima seduta di quest’anno dei leader della coalizione formata da PNL-PSD-UDMR al governo in Romania, il cui unico tema è stato quello dei prezzi alti nelle bollette dell’energia elettrica e del gas, sono state esposte le soluzioni individuate dai partiti per risolvere questo problema. Le soluzioni riflettono, però prospettive diverse. Come misure immediate, che possano entrare in vigore dal 1° febbraio, il PSD ha proposto l’applicazione del tetto massimo dei prezzi e la diminuzione dell’IVA dal 19 al 5% per l’energia elettrica e il gas per i consumatori. I socialdemocratici hanno presentato anche un pacchetto di misure come il ricalcolo senza penalità delle bollette sbagliate, la penalizzazione degli abusi e la sovrimposizione del profitto ottenuto dalle compagnie energetiche.



D’altra parte, i liberali hanno annunciato che non vogliono solo misure a breve termine e hanno affermato che, nella loro opinione, è necessario un piano di stanziamenti chiari dal budget dello stato per investimenti nell’energia. Allo stesso tempo, il PNL è del parere che, nel caso dei romeni con bollette alte dell’energia, vanno applicate le misure esistenti, che, secondo loro, determinano abbassamenti dei costi del 33%. L’incontro si è concretizzato con un accordo e l’esecutivo prenderà nuove misure per abbassare i prezzi del gas e dell’energia elettrica.



“Per l’energia, il tetto massimo diminuirà da 1 leu a 0,8 lei per KW. Il tetto massimo del consumo al quale sarà applicato questo prezzo aumenterà da 300 a 500 KW. Per le PMI il prezzo sarà fissato a 1 leu per KW. Per il gas, il tetto diminuirà da 0,37 a 0,31 lei per KW, mentre il consumo massimo in cinque mesi aumenterà da 1.000 a 1.500 KW”, ha dichiarato il premier il premier Nicolae Ciucă.



In più, tutte le bollette con calcoli sbagliati saranno ricalcolate, senza che la popolazione sia slacciata dalla rete e senza che paghi penalità. Le misure per la tutela dei consumatori domestici e delle piccole e medie imprese saranno applicate dal 1° febbraio al 31 marzo e saranno menzionate in un’ordinanza d’urgenza che il Governo adotterà al più tardi la settimana prossima.



Intanto, l’Ente Nazionale per la Tutela dei Consumatori ha inflitto multe ai fornitori di energia che non hanno redatto correttamente le bollette relative al consumo nei mesi di novembre e dicembre dell’anno scorso, e li ha obbligati a ricalcolarle. Secondo i dati ufficiali, sebbene oltre il 90% di loro abbia applicato la nuova legislazione, uno dei pochi fornitori che non lo abbia fatto ha contratti con il 30% dei clienti domestici di Romania. Un altro grande fornitore di servizi ha precisato che oltre la metà delle bollette sono state emesse con compensazioni e applicando il tetto massimo stabilito.

Nuove misure per abbassare le bollette dell’energia
Nuove misure per abbassare le bollette dell’energia

, 18.01.2022, 13:42

Nella prima seduta di quest’anno dei leader della coalizione formata da PNL-PSD-UDMR al governo in Romania, il cui unico tema è stato quello dei prezzi alti nelle bollette dell’energia elettrica e del gas, sono state esposte le soluzioni individuate dai partiti per risolvere questo problema. Le soluzioni riflettono, però prospettive diverse. Come misure immediate, che possano entrare in vigore dal 1° febbraio, il PSD ha proposto l’applicazione del tetto massimo dei prezzi e la diminuzione dell’IVA dal 19 al 5% per l’energia elettrica e il gas per i consumatori. I socialdemocratici hanno presentato anche un pacchetto di misure come il ricalcolo senza penalità delle bollette sbagliate, la penalizzazione degli abusi e la sovrimposizione del profitto ottenuto dalle compagnie energetiche.



D’altra parte, i liberali hanno annunciato che non vogliono solo misure a breve termine e hanno affermato che, nella loro opinione, è necessario un piano di stanziamenti chiari dal budget dello stato per investimenti nell’energia. Allo stesso tempo, il PNL è del parere che, nel caso dei romeni con bollette alte dell’energia, vanno applicate le misure esistenti, che, secondo loro, determinano abbassamenti dei costi del 33%. L’incontro si è concretizzato con un accordo e l’esecutivo prenderà nuove misure per abbassare i prezzi del gas e dell’energia elettrica.



“Per l’energia, il tetto massimo diminuirà da 1 leu a 0,8 lei per KW. Il tetto massimo del consumo al quale sarà applicato questo prezzo aumenterà da 300 a 500 KW. Per le PMI il prezzo sarà fissato a 1 leu per KW. Per il gas, il tetto diminuirà da 0,37 a 0,31 lei per KW, mentre il consumo massimo in cinque mesi aumenterà da 1.000 a 1.500 KW”, ha dichiarato il premier il premier Nicolae Ciucă.



In più, tutte le bollette con calcoli sbagliati saranno ricalcolate, senza che la popolazione sia slacciata dalla rete e senza che paghi penalità. Le misure per la tutela dei consumatori domestici e delle piccole e medie imprese saranno applicate dal 1° febbraio al 31 marzo e saranno menzionate in un’ordinanza d’urgenza che il Governo adotterà al più tardi la settimana prossima.



Intanto, l’Ente Nazionale per la Tutela dei Consumatori ha inflitto multe ai fornitori di energia che non hanno redatto correttamente le bollette relative al consumo nei mesi di novembre e dicembre dell’anno scorso, e li ha obbligati a ricalcolarle. Secondo i dati ufficiali, sebbene oltre il 90% di loro abbia applicato la nuova legislazione, uno dei pochi fornitori che non lo abbia fatto ha contratti con il 30% dei clienti domestici di Romania. Un altro grande fornitore di servizi ha precisato che oltre la metà delle bollette sono state emesse con compensazioni e applicando il tetto massimo stabilito.

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