No del presidente Iohannis alla revoca del capo della DNA
Come anticipato dalla maggior parte dei commentatori e approvato allunanimità dai suoi sostenitori, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha respinto, lunedì, la richiesta di rimozione dallincarico del procuratore-capo della DNA, Laura Codruţa Kövesi. Inoltrata, a febbraio, dal ministro della Giustizia, Tudorel Toader, il quale accusa la Kovesi di aver trasgredito gravemente i propri attributi, la sollecitazione aveva ottenuto un voto negativo da parte della sezione procuratori del Consiglio Superiore della Magistratura; fatto che, rendeva già prevedibile la decisione del presidente. Questultimo ha pure spiegato di aver preso in considerazione sia il parere del CSM, che linconsistenza delle accuse lanciate dal ministro. Klaus Iohannis: “Alcuni dei motivi sui quali è basata la proposta di rimozione utilizzano dati e informazioni che non sono pertinenti, oppure eccedono il periodo annunciato dal ministro come periodo di valutazione. Alcuni rapporti dellIspezione Giudiziaria, decisioni del CSM oppure della Corte Costituzionale sono stati interpretati e valorizzati dal ministro della Giustizia in un senso almeno diverso dal loro contenuto.
Bogdan Matei, 17.04.2018, 14:00
Lex presidente della Corte Costituzionale della Romania, Augustin Zegrean, saluta la decisione del presidente e spiega: E una decisione corretta, perché la procedura di rimozione è così: il ministro della Giustizia propone, il CSM esprime parere favorevole o sfavorevole e il presidente decide. Se il ministro ha fatto una proposta e il CSM, da garante dellindipendenza della giustizia, ha detto di “no allunanimità, che cosa poteva fare il presidente? A mio sincero avviso la questione della revoca si è conclusa quando il presidente ha pronunciato il suo giudizio.
Lui stesso ex giudice costituzionale, il ministro Toader non è però dello stesso parere. Subito dopo lannuncio del presidente, egli ha scritto su Facebook che segnalerà questo rifiuto alla Corte Costituzionale. Il capo dello stato, afferma lui, non ha labilità legale e neanche le competenze necessarie per valutare lattività professionale e manageriale svolta dal procuratore capo della DNA. Luomo forte della coalizione governativa PSD-ALDE, il socialdemocratico Liviu Dragnea, promette al ministro il sostegno del partito e del premier Viorica Dăncilă, se continuerà ad agire in seguito al rifiuto del presidente. Liviu Dragnea: So dal primo ministro che sostiene pienamente il ministro Toader, pure noi sosteniamo il ministro Toader e, a seconda di quello che annuncerà il presidente, se il ministro Toader intende avviare qualche pratica, il primo ministro lo sosterrà e noi gli concederemo il nostro sostegno politico.
Dallopposizione, i liberali salutano invece la decisione del presidente e definiscono ridicole le accuse formulate dal ministro. Anche lUSR afferma che era normale respingere la proposta di revoca, soprattutto sullo sfondo di ciò che definisce lattacco lanciato contro la giustizia dalla coalizione PSD-ALDE.