NATO: strategia per il vertice in Galles
Al vertice della NATO, in programma il 4 e il 5 settembre in Galles, i leader dei Paesi membri dovrebbero adottare un piano di reazione alle azioni della Russia in Ucraina. Il segretario generale dell’Alleanza, Ander Fogh Rasmussen, ha annunciato che la NATO diventerà più visibile negli stati membri del fianco est, costituendo una forza in grado di rispondere velocemente alle minacce, però, per non violare l’atto fondatore NATO — Russia, le basi non saranno permanenti.
Valentin Țigău, 02.09.2014, 13:34
Stando alla corrispondente di Radio Romania a Bruxelles, Cerasela Radulescu, Rasmussen ha annunciato inoltre che, al fine di consolidare la sicurezza dell’Ucraina, l’Occidente aspetta che il nuovo Parlamento di Kiev che risulterà dopo le elezioni del 26 ottobre, abrogasse lo status di Paese “non allineato” dell’Ucraina.
I media occidentali hanno svelato che la NATO ha l’intenzione di insediare cinque basi nell’est europeo, in Lettonia, Lituania, Estonia, Romania e Polonia. Ognuna dovrebbe contare fino a 600 militari. Rasmussen ha precisato che le basi non hanno carattere offensivo, ma sono volte a scoraggiare qualsiasi possibile aggressione.
Il segretario generale ha aggiunto che, dalla fine della Guerra Fredda ad oggi, l’Alleanza ha compiuto sforzi considerevoli per sviluppare un partenariato con la Russia. L’apice è stato raggiunto al vertice della NATO svoltosi a Lisbona nel 2010, quando l’Alleanza ha proposto alla Russia un partenariato strategico.
L’aggressione contro l’Ucraina e la violazione della sua integrità territoriale, ma anche la generazione di tensione e instabilità nell’est europeo significano che Mosca ha violato i principi di un simile partenariato strategico. Stando al corrispondente di Radio Romania a Mosca, la Russia aveva già da tempo precisato la sua posizione sugli obiettivi della NATO che ritiene ostili.
Il premier Victor Ponta ha annunciato che, al vertice della NATO in Galles, Bucarest solleciterà, alla luce della crisi in Ucraina, una presenza militare permanente nel nostro Paese e un impegno chiaro nella regione, poichè per la Romania è importante sentirsi protetta. La Romania ha dimostrato di essere un partner solido della NATO e degli Stati Uniti e una situazione di crisi è un’opportunità per consolidare questo statuto, ha detto ancora il premier Victor Ponta.