NATO, adeguamenti alle sfide globali
L’Alleanza Nord-Atlantica è l’organizzazione internazionale che si è adattata più velocemente ai cambiamenti globali e questo processo di adattamento va continuato — afferma il vicesegretario generale della NATO, il romeno Mircea Geoană. In un’intervista a Radio Romania, prima del vertice di Londra, previsto la settimana prossima, in occasione del 70mo anniversario della creazione della NATO, Mircea Geoană ha accennato alle recenti critiche del presidente francese il quale ha affermato che la NATO non può più contare sul sostegno americano. Geoană afferma che il recente incontro a Parigi, tra il capo dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, e il presidente Emmanuel Macron, ha raggiunto l’obiettivo di chiarire questi aspetti.
Mihai Pelin, 29.11.2019, 13:45
L’Alleanza Nord-Atlantica è l’organizzazione internazionale che si è adattata più velocemente ai cambiamenti globali e questo processo di adattamento va continuato — afferma il vicesegretario generale della NATO, il romeno Mircea Geoană. In un’intervista a Radio Romania, prima del vertice di Londra, previsto la settimana prossima, in occasione del 70mo anniversario della creazione della NATO, Mircea Geoană ha accennato alle recenti critiche del presidente francese il quale ha affermato che la NATO non può più contare sul sostegno americano. Geoană afferma che il recente incontro a Parigi, tra il capo dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, e il presidente Emmanuel Macron, ha raggiunto l’obiettivo di chiarire questi aspetti.
Mircea Geaonă: “Tra gli alleati, quando appaiono opinioni divergenti, vanno discusse direttamente e questo incontro ha raggiunto il suo scopo. I due leader hanno avuto una discussione chiara, aperta, argomentata. La Francia è un Paese molto importante, sia nella NATO che nell’UE, e per la Romania è un alleato e un partner assai importante. Niente di quello che sta costruendo l’UE, quale politica di difesa, disturba la NATO, finché si tratta di cose complementari.”
Mircea Geoană ha parlato anche dei cambiamenti globali che possono aver luogo nell’Alleanza, nel contesto in cui, all’inizio di questo mese, il presidente francese affermava che la NATO fosse in stato di “morte cerebrale”. Mircea Geaonă: “Siamo un’alleanza che si è adeguata più rapidamente di ogni altra organizzazione internazionale ai cambiamenti a livello globale. Forse sarebbe necessario discutere a livello dei leader dell’Alleanza della necessità di avere una dimensione politica rafforzata dell’Alleanza. Se vogliamo veramente adattarci, come istituzioni dell’Occidente democratico, ai cambiamenti globali, lo possiamo fare solo mantenendo forti i rapporti transatlantici, rafforzando il pilone europeo nella NATO, avendo un’UE più robusta. L’Alleanza è molto sana adesso e, se il mondo cambia intorno a noi, anche noi dobbiamo cambiare, e il processo di adattamento è praticamente incessante.”
Oltre alla Francia, pure la Germania sostiene la riforma dell’Alleanza, nel contesto in cui l’Amministrazione Donald Trump ha deciso tagli consistenti dei contributi statunitensi al budget della NATO. Il presidente americano ha affermato che “l’Alleanza è invecchiata” ed ha invitato gli alleati europei a stanziare più denaro alla difesa comune. Gli USA forniscono attualmente il 22,1% del budget totale di 2,5 miliardi di dollari (2,37 miliardi di euro) per il 2019. La Germania fornisce il 14,7% ed ha annunciato che aumenterà la cifra, mentre la Francia ha un contributo del 10,5%. Membro della NATO dal 2004, la Romania stanzia già il 2% del PIL alla difesa, secondo gli impegni assunti dagli stati membri.