Natale: festeggiamenti e messaggi augurali ai romeni
In Romania, dove, stando al più recente censimento, il 98% della popolazione si dichiara cristiana, il Natale rappresenta, accanto alla Pasqua, il più importante evento religioso dell’anno. Molti l’hanno passato, come vuole la tradizione, in famiglia, quest’anno. Altri, invece, hanno approfittato del ponte natalizio per andare in montagna, ad esempio nei Carpazi Meridionali, a oltre 2000 metri di altezza, dove, a Balea Lac, sorge l’unico albergo di ghiaccio in Romania. Quest’anno è stato costruito in stile barocco, ricordando personalità dell’epoca, come Voltaire, Moliere, Maria-Antonietta e il barone Bruckenthal.
Valentin Țigău, 27.12.2013, 13:57
In Romania, dove, stando al più recente censimento, il 98% della popolazione si dichiara cristiana, il Natale rappresenta, accanto alla Pasqua, il più importante evento religioso dell’anno. Molti l’hanno passato, come vuole la tradizione, in famiglia, quest’anno. Altri, invece, hanno approfittato del ponte natalizio per andare in montagna, ad esempio nei Carpazi Meridionali, a oltre 2000 metri di altezza, dove, a Balea Lac, sorge l’unico albergo di ghiaccio in Romania. Quest’anno è stato costruito in stile barocco, ricordando personalità dell’epoca, come Voltaire, Moliere, Maria-Antonietta e il barone Bruckenthal.
Numerosi i fedeli presenti alla messa di Natale celebrata nella cattedrale della Patriarchia Ortodossa Romena o nella cattedrale della Metropolia Cattolica di Bucarest. Il patriarca della Chiesa Ortodossa romena, Daniele, ha esortato i romeni a non perdere la ricchezza spirituale della fede e della generosità, mentre il metropolita romano-cattolico Ioan Robu li ha esortati a meditare alla parola di Dio. Nel secondo giorno di Natale, i fedeli ortodossi sono stati chiamati a partecipare alla messa di Santa Maria e San Nicodemo, al monastero Tismana (nel sud-ovest). Tismana, risalente al XIVesimo secolo, è uno dei più vecchi monasteri eretti in Romania dopo la conversione al cristianesimo degli abitanti di queste terre dall’Apostolo Andrea.
Festeggiamenti di Natale anche per i quasi 1200 militari romeni impegnati in missioni di mantenimento della pace in Afghanistan, Bosnia-Erzegovina e Kosovo o sul continente africano. Nel suo messaggio di Natale, il capo dello stato Traian Basescu ha augurato ai romeni di essere migliori e di pensare di più al prossimo, soprattutto a chi ha bisogno di compassione e solidarietà. Dal canto suo, l’ex sovrano di Romania, Michele I, ha augurato ai romeni, compresi quelli nella provincia storica romena di Bessarabia e nell’intero mondo, feste piene di gioia, pace nell’animo e motivi di essere fieri di essere romeni.