Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Moniti dal MAE sulla Russia

La Russia si prepara ad annettere le quattro regioni del sud dell’Ucraina – Zaporizhzhya, Kherson, Lugansk e Donetsk – in cui sono stati organizzati degli pseudo-referendum in cui la maggioranza schiacciante della popolazione avrebbe votato per l’unione con la Russia. Riprendendo la retorica adoperata per giustificare l’offensiva in Ucraina, la Russia sostiene che gli abitanti di queste regioni non avevano alternativa, nelle condizioni in cui Kiev avrebbe preparato la repressione della popolazione russofona in Ucraina. Bentornati a casa, in Russia!, ha esclamato l’ex presidente russo Dmitri Medvedev, attualmente vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia.

Moniti dal MAE sulla Russia
Moniti dal MAE sulla Russia

, 29.09.2022, 13:13

La Russia si prepara ad annettere le quattro regioni del sud dell’Ucraina – Zaporizhzhya, Kherson, Lugansk e Donetsk – in cui sono stati organizzati degli pseudo-referendum in cui la maggioranza schiacciante della popolazione avrebbe votato per l’unione con la Russia. Riprendendo la retorica adoperata per giustificare l’offensiva in Ucraina, la Russia sostiene che gli abitanti di queste regioni non avevano alternativa, nelle condizioni in cui Kiev avrebbe preparato la repressione della popolazione russofona in Ucraina. Bentornati a casa, in Russia!, ha esclamato l’ex presidente russo Dmitri Medvedev, attualmente vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia.

Kiev e quasi l’intera comunità internazionale non hanno smesso di denunciare i cosiddetti referendum. Immagini e testimonianze sul campo hanno fatto vedere la mobilitazione dell’esercito russo per intimidire e costringere la popolazione locale a votare. Autorità di Mosca hanno dichiarato che, una volta annessi quei territori che rappresentano circa il 15% della superficie dell’Ucraina, la Russia potrebbe utilizzare anche armi nucleari per difenderli.

La Romania ha condannato nuovamente nei termini più fermi i referendum illegali e illegittimi svoltisi dal 23 al 27 settembre nelle regioni occupate illegalmente dalle truppe russe in Ucraina, annunciando di non riconoscere i loro risultati. Il MAE romeno sottolinea che questi referendum fittizi violano gravemente il diritto internazionale e, di conseguenza, non producono alcun effetto giuridico.

La diplomazia romena afferma inoltre che, con l’organizzazione dei cosiddetti referendum, la Russia dimostra una volta in più di violare i principi fondamentali del diritto internazionale e di agire contrariamente alle responsabilità di membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Bucarest ribadisce il fermo sostegno all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina e rivolge a tutti gli stati l’appello di respingere i tentativi della Russia di annettere illegalmente dei territori appartenenti ad un altro paese o qualsiasi altra simile azione.

Inoltre, nel contesto della recenti evoluzioni in Russia, l’annuncio sulla mobilitazione parziale compreso, il Ministero degli Esteri ribadisce insistentemente le raccomandazioni rivolte già ai romeni, di evitare i viaggi non essenziali sul territorio russo, e a coloro che vi si trovano temporaneamente di lasciare questo paese il prima possibile. Inoltre, il MAE raccomanda ai connazionali che si trovano in Russia di stare molto attenti, di evitare i luoghi in cui si svolgono raduni o assembramenti, e di non partecipare ad eventuali proteste.

Intanto, la guerra avviata dalla Russia sembra essere entrata in una nuova logica, ancora più pericolosa, in seguito alle recenti esplosioni ai gasdotti Nord Stream 1 e 2 nel Mar Baltico, definiti dagli europei come sabotaggio.

Il Governo presieduto da Marcel Ciolacu ha prestato giuramento. (Foto: presidency.ro)
In primo piano martedì, 24 Dicembre 2024

Nuovo Governo in Romania

Il nuovo Esecutivo romeno, guidato dal socialdemocratico Marcel Ciolacu, ha prestato giuramento lunedì sera davanti al presidente Klaus Iohannis. È...

Nuovo Governo in Romania
Timişoara, 35 anni fa ((foto: Constantin Duma/Radio Timișoara))
In primo piano lunedì, 23 Dicembre 2024

35/o anniversario della Rivoluzione anticomunista

Sono trascorsi 35 anni da quando Timişoara diventava la prima città libera dal comunismo in Romania, un momento che scatenò l’ondata di...

35/o anniversario della Rivoluzione anticomunista
Foto: PIX1861 / pixabay.com
In primo piano venerdì, 20 Dicembre 2024

Effetti economici dell’instabilità politica

In Romania, lo stallo degli ultimi giorni legato alla costituzione di una maggioranza parlamentare per proporre un primo ministro e, quindi,...

Effetti economici dell’instabilità politica
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, e il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa (Foto: presidency.ro)
In primo piano giovedì, 19 Dicembre 2024

L’UE e l’esposizione alla disinformazione

Presente a Bruxelles, al Vertice UE-Balcani occidentali e al Consiglio Europeo, il capo dello stato Klaus Iohannis ha dichiarato che la Romania ha...

L’UE e l’esposizione alla disinformazione
In primo piano mercoledì, 18 Dicembre 2024

Un nuovo Codice Forestale

Il nuovo Codice Forestale, milestone del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è stato adottato dalla Camera dei Deputati di Bucarest, come...

Un nuovo Codice Forestale
In primo piano martedì, 17 Dicembre 2024

Russia, preoccupazioni e sanzioni

Quattro senatori americani, repubblicani e democratici, condannano l’ingerenza della Russia nelle elezioni presidenziali in Romania ed...

Russia, preoccupazioni e sanzioni
In primo piano lunedì, 16 Dicembre 2024

Timisoara, 35 anni fa

Instaurata alla fine della Seconda Guerra Mondiale, dalle truppe sovietiche occupanti, la dittatura comunista di Bucarest sembrava incrollabile. Nel...

Timisoara, 35 anni fa
In primo piano venerdì, 13 Dicembre 2024

Romania entra a pieno titolo nell’Area Schengen

Dopo anni di attesa, la Romania e la Bulgaria diventano membri a pieno titolo dell’Area Schengen. Il Consiglio Giustizia e Affari Interni ha...

Romania entra a pieno titolo nell’Area Schengen

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company