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Moneta nazionale romena, tra deprezzamento e interessi bancari

La moneta nazionale romena, il leu, ha concluso la scorsa settimana ad un nuovo livello minimo storico rispetto all’euro, dopo il costante deprezzamento dei giorni precedenti. Venerdì, il la Banca Centrale ha comunicato un corso indicativo di 4,69 lei per un euro. A questo punto, il presidente della Commissione economica del Senato, Daniel Zamfir, ha sollecitato alla Banca Centrale di modificare il regolamento e il modo in cui viene stabilito l’indice Robor, in base al quale si calcola il costo dei mutui in lei. Inoltre, Daniel Zamfir ha invitato il governatore della BC, Mugur Isarescu, e il presidente del Consiglio della Concorrenza, Bogdan Chiritoiu, ad audizioni per offrire spiegazioni su questo tema.

Moneta nazionale romena, tra deprezzamento e interessi bancari
Moneta nazionale romena, tra deprezzamento e interessi bancari

, 21.01.2019, 15:23

La moneta nazionale romena, il leu, ha concluso la scorsa settimana ad un nuovo livello minimo storico rispetto all’euro, dopo il costante deprezzamento dei giorni precedenti. Venerdì, il la Banca Centrale ha comunicato un corso indicativo di 4,69 lei per un euro. A questo punto, il presidente della Commissione economica del Senato, Daniel Zamfir, ha sollecitato alla Banca Centrale di modificare il regolamento e il modo in cui viene stabilito l’indice Robor, in base al quale si calcola il costo dei mutui in lei. Inoltre, Daniel Zamfir ha invitato il governatore della BC, Mugur Isarescu, e il presidente del Consiglio della Concorrenza, Bogdan Chiritoiu, ad audizioni per offrire spiegazioni su questo tema.

Il senatore ALDE (al governo insieme al PSD) sostiene di essere in possesso di informazioni provenienti da un’indagine del Consiglio della Concorrenza, passata sotto silenzio, dalla quale risulta che l’indice è deformato con il coinvolgimento diretto della Banca Centrale e non è l’esito di un mercato libero.

Le banche agiscono in concorso per elevare il Robor, al fine di coprire in un certo qual modo le perdite dalle speculazioni valutarie. Come? E’ molto semplice, con la crescita del Robor, crescono anche le rate della popolazione per i mutui in lei, e così vengono coperti i buchi fatti altrove, ha detto Daniel Zamfir, spiegando che queste critiche si basano su informazioni dal mercato bancario e su un rapporto del Consiglio della Concorrenza elaborato dieci anni fa, che non è stato pubblicato.

I rappresentanti del Consiglio della Concorrenza hanno precisato successivamente che l’istituzione non ha individuato delle prove su una possibile intesa fra le banche nel 2008, e l’inchiesta è stata ultimata nel 2013.

Il portavoce della Banca Centrale, Dan Suciu, ha reagito alle accuse del senatore ALDE, precisando che il meccanismo del mercato Robor funziona in un modo estremamente trasparente, e viene comunicato costantemente dalla Banca Centrale.

L’obiettivo principale della Banca Centrale è la stabilità dei prezzi, cioè l’inflazione. Il principale strumento tramite cui reagisce è l’interesse di politica monetaria, attorno alla quale viene stabilito il corridoio di variazione, a seconda del quale oscilla anche il Robor sul mercato. Il mercato funziona così in tutto il mondo, ha detto Dan Suciu.

I rappresentanti della Banca Centrale affermano inoltre che non ci sono dei motivi di preoccupazione sul deprezzamento della moneta nazionale. Il consulente di strategia della Banca, Adrian Vasilescu, ha precisato che, dall’inizio dell’anno, il leu ha subito un deprezzamento pari allo 0,6%, e un suo intervento può essere contemplato solo se il livello supera il 4-5%. Gli analisti economici ritengono che un corso indicativo più vicino alle realtà dell’economia romena sia di 4,75 lei per un euro. A loro avviso, il deprezzamento del leu continuerà anche nel successivo periodo.

Foto: PIX1861 / pixabay.com
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