Moldova: politiche in dirittura d’arrivo
Domenica si terranno in Moldova elezioni cruciali per la continuazione dell’iter europeo di questa repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona, confinante con la Romania. Stando al più recente sondaggio demoscopico, i comunisti sono al primo posto nelle preferenze, con il 19,6% delle opzioni, seguiti dai liberal-democratici (PLDM) con il 17,2% dei voti, dai democratici (PDM) con il 14,2%, dal Partito La Patria, con l’8,7% e dal Partito Liberale, con l’8,5%. Il risultato si preannuncia stretto, ma il leader dei comunisti, Vladimir Voronin, presidente della Moldova tra il 2001 e il 2009, ha già annunciato che nel caso di una vittoria alle politiche, il Partito dei Comunisti non denuncerà l’Accordo di Associazione della Moldova all’Ue, firmato a giugno da Chisinau e Bruxelles. Ciò, dopo che un mese fa dichiarava in un programma televisivo che la Moldova ha firmato il documento senza consultarsi con la Russia e che l’accordo andrebbe denunciato.
Corina Cristea, 27.11.2014, 12:48
Domenica si terranno in Moldova elezioni cruciali per la continuazione dell’iter europeo di questa repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona, confinante con la Romania. Stando al più recente sondaggio demoscopico, i comunisti sono al primo posto nelle preferenze, con il 19,6% delle opzioni, seguiti dai liberal-democratici (PLDM) con il 17,2% dei voti, dai democratici (PDM) con il 14,2%, dal Partito La Patria, con l’8,7% e dal Partito Liberale, con l’8,5%. Il risultato si preannuncia stretto, ma il leader dei comunisti, Vladimir Voronin, presidente della Moldova tra il 2001 e il 2009, ha già annunciato che nel caso di una vittoria alle politiche, il Partito dei Comunisti non denuncerà l’Accordo di Associazione della Moldova all’Ue, firmato a giugno da Chisinau e Bruxelles. Ciò, dopo che un mese fa dichiarava in un programma televisivo che la Moldova ha firmato il documento senza consultarsi con la Russia e che l’accordo andrebbe denunciato.
Radio Chisinua trasemtte che la situazione è sempre più tesa in questi ultimi giorni di campagna, soprattutto dopo che le forze speciali hanno scoperto che i membri di un gruppo estremistico stavano preparando proteste e attacchi violenti dopo le elezioni del 30 novembre. I poliziotti e i procuratori hanno effettuano perquisizioni in più città, dopve hanno scoperto munizioni e armi, somme importanti e i piani degli edifici di una serie di istituzioni pubbliche che sarebbero state attaccate. L’Ispettorato Generale di Polizia e la Procura Generale hanno annunciato che l’organizzazione Antifa, ritenuta dalle autorità un’organizzazione criminale, prepara un’azione per minare l’ordine di diritto in Moldova sin dalla scorsa primavera.
A Bucarest, il risultato delle elezioni politiche in Moldova è atteso con interesse. Il Governo ha annunciato di rimborsare un viaggio in treno andata-ritorno per gli studenti moldavi che desiderano partecipare allo scrutinio. I soldi saranno assicurati dal bilancio del Ministero dei Trasporti e saranno adoperati per viaggi verso le località romene in cui verranno allestiti seggi elettorali. Il neo ministro romeno degli Esteri, Bogdan Aurescu, effettuerà il giorno dopo le politiche in Moldova una visita ufficiale a Chisinau. La visita sarà preceduta da quella del presidente eletto della Romania, Klaus Iohannis, che, due giorni prima delle elezioni in Moldova svolgerà colloqui ufficiali con il presidente del Partito Liberal-Democratico in Moldova, Vlad Filat, e avrà un incontro non ufficiale con il presidente moldavo, Nicolae Timofti.
Prima della visita a Chisinau, sulla sua bacheca di Facebook, Iohannis affermava che serve un’opzione ferma dei cittadini della Moldova di sostegno ai partiti democratici, europeisti. Inoltre, affermava Iohannis, tutte le forze che credono in un futuro europeo della Moldova e lo sostengono dovrebbero agire insieme per raggiungere questo obiettivo.
(traduzione di Adina Vasile)