Moldova: nel 2015 inoltrerà domanda ingresso nell’UE
Nel 2015, la Moldova inoltrerà la domanda di ingresso nell’UE. Lo ha dichiarato il suo presidente Nicole Timofti, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il collega austriaco, Heinz Fischer, in visita ufficiale a Chisinau. Il capo dello stato moldavo ha valutato che lo statuto di Paese candidato all’ingresso consentirà l’innalzamento del livello di sicurezza del Paese.
Valentin Țigău, 18.11.2014, 12:53
Nel 2015, la Moldova inoltrerà la domanda di ingresso nell’UE. Lo ha dichiarato il suo presidente Nicole Timofti, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il collega austriaco, Heinz Fischer, in visita ufficiale a Chisinau. Il capo dello stato moldavo ha valutato che lo statuto di Paese candidato all’ingresso consentirà l’innalzamento del livello di sicurezza del Paese.
“Intendiamo inoltrare nel 2015 una domanda per l’ingresso nell’Unione Europea. La concessione dello statuto di Paese candidato sarà in grado di dare un impulso alle politiche di integrazione, a contribuire alla modernizzazione delle istituzioni pubbliche, a piazzare la Moldova in uno spazio convenzionale di sicurezza, al riparo dale sfide che si stanno verificando nella regione”, ha dichiarato Nicolae Timofti, aggiungendo che l’unica via di sviluppo della Moldova è quella europea.
La scorsa settimana, il Parlamento Europeo ha ratificato l’Accordo di associazione del Paese all’UE. Il portavoce della Presidenza di Chisinau, Vlad Turcanu, ha salutato la decisione, sottolineando anche la determinazione delle forze filo-democratiche a continuare il percorso europeo.
“Per l’occasione, il capo dello stato si è congratulato con i cittadini del Paese i quali, a suo avviso, hanno dimostrato unità nel sostenere il percorso europeo della Moldova. Il presidente apprezza il voto dei parlamentari europei come un riconoscimento dei progressi registrati dal nostro Paese sulla strada delle riforme democratiche e inoltre un passo importante nel consolidamento del processo di integrazione politica ed economica tra l’UE e la Moldova”, ha detto Vlad Turcanu.
Finora, sette parlamenti nazionali dei 28 stati membri dell’UE hanno ratificato questo accordo e il primo a farlo è stato quello romeno. “Sono convinto che solo un futuro europeo offrirà ai nostri cittadini una vita migliore, redditi più alti, strade di qualità, istruzione e medicina con i migliori servizi, accesso a un mercato di mezzo miliardi di consumatori, istituzioni che funzioneranno ancora più fortemente, secondo il modello europeo”, ha dichiarato, da parte sua, il premier moldavo Iurie Leanca.
Il 30 novembre, in Moldova si terranno le elezioni politiche. I loro risultati sono importanti per la continuazione del percorso europeo dell’ex repubblica sovietica. Il più recente sondaggio demoscopico indica che i principali tre partiti democratici potrebbero essere votati dal 48% degli elettori, mentre i comunisti sono indicati a solo il 27%. (traduzione di Iuliana Anghel)