Moldova: 23esimo anniversario indipendenza
Il 27 agosto del 1991, il Parlamento della Moldova adottava la dichiarazione di indipendenza che avviava il ritiro delle truppe sovietiche dal territorio di questo stato e il riconoscimento internazionale della sua sovranità e indipendenza. La Romania era il primo Paese a riconoscerle proprio il giorno dopo.
Radio România, 27.08.2014, 11:57
Il 27 agosto del 1991, il Parlamento della Moldova adottava la dichiarazione di indipendenza che avviava il ritiro delle truppe sovietiche dal territorio di questo stato e il riconoscimento internazionale della sua sovranità e indipendenza. La Romania era il primo Paese a riconoscerle proprio il giorno dopo.
E’ per la prima volta che la Moldova celebra l’anniversario dell’indipendenza come stato associato all’Unione Europea”, ha sottolineato in un messaggio il premier romeno Victor Ponta.
Da parte sua, il presidente Traian Basescu ha assicurato che la Romania starà sempre al fianco della Moldova, per un futuro degno, libero e prospero per tutti i cittadini. In un messaggio augurale rivolto al collega moldavo, il capo dello stato romeno ha salutato gli impegni delle autorità di Chisinau per raggiungere negli ultimi mesi gli obiettivi importanti nell’avvicinamento all’UE.
Le celebrazioni dedicate all’anniversario dell’indipendenza sono state segnate anche dall’inaugurazione del gasdotto che collegherà la città romena di Iasi a quella moldava di Ungheni, alla presenza dei premier Victor Ponta e Iurie Leanca.
I costi del gasdotto, volto a ridurre la dipendenza energetica della Moldova dalla Russia e lungo 43,2 km, sono ammontati a circa 26 milioni di euro, di cui un terzo da fondi europei e il resto concesso dal Governo della Romania. Nei prossimi anni, il condotto trasporterà tra 1,5 e 2 miliardi di metri cubi di gas all’anno dalla Romania alla Moldova.
Ci sono anche altri progetti comuni. Oltre all’intenzione dei governi di Bucarest e Chisinau di costruire nel futuro una linea elettrica interstatale ci sono anche delle iniziative educative.
Già da dicembre 2013, il Governo romeno ha deciso di stanziare fondi alla modernizzazione e alla costruzione di scuole e asili d’infanzia, e all’acquisto di libri per gli alunni dello stato confinante.
Un altro progetto importante fortemente sostenuto dalle autorità romene è l’introduzione del Servizio Mobile di Prono Soccorso, Animazione ed Estricazione in Moldova.
In riferimento al percorso europeo dello stato confinante, questa strada deve andare avanti e la Romania, più di altri stati dell’UE dovrà sostenere le autorità di Chisinau in tal senso, dichiarava di recente il premier Victor Ponta.