Modifiche apportate allo statuto dei magistrati
La legge sullo statuto dei giudici e dei procuratori, la prima del pacchetto giustizia, è stata adottata dal Senato di Bucarest, decisionale in questo caso. L’atto normativo ha subito alcune modifiche rispetto alla forma adottata nella Camera dei Deputati. Una di esse prevede che il presidente del Paese può rifiutare una sola volta le nomine del procuratore generale e dei capi delle principali procure, argomentando la sua decisione.
Mihai Pelin, 20.12.2017, 12:42
La legge sullo statuto dei giudici e dei procuratori, la prima del pacchetto giustizia, è stata adottata dal Senato di Bucarest, decisionale in questo caso. L’atto normativo ha subito alcune modifiche rispetto alla forma adottata nella Camera dei Deputati. Una di esse prevede che il presidente del Paese può rifiutare una sola volta le nomine del procuratore generale e dei capi delle principali procure, argomentando la sua decisione.
Però, la più importante è legata alla responsabilità materiale dei magistrati e alle eventuali pene. In questo caso sono intervenuti alcuni cambiamenti tramite l’adozione di certi emendamenti bocciati inizialmente dalla commissione speciale incaricata ad occuparsi delle leggi sulla giustizia, ma che sono state riformulate e accettate adesso dalla maggior parte dei senatori. Secondo la nuova legge, l’errore giudiziario determina la responsabilità dei giudici e dei procuratori qualora avessero esercitato la carica in malafede o con grave negligenza. In questo caso, lo stato è obbligato a rivolgersi contro il magistrato che ha commesso un errore giudiziario.
L’iniziatore della proposta, il socialdemocratico Şerban Nicolae è del parere che i provvedimenti relativi alla responsabilità dei magistrati non rappresentino un abuso, oppure un atto di pressione nei loro confronti. Şerban Nicolae: “La responsabilità dei giudici e dei procuratori non è un atto di repressione, non è un atto di vendetta. Tutti i funzionari di questo Paese rispondono di fronte alla legge. Quello che ho proposto per quanto riguarda la responsabilità dei giudici e dei procuratori è una soluzione equilibrata. Se un funzionario sbaglia quando rilascia un’attestazione, l’errore si può rimediare. Ma quando si sbaglia in tribunale, non ci sono altre soluzioni.”
Il disegno di legge è stato criticato dall’opposizione, la quale ha annunciato che lo contesterà alla CCR. La senatrice liberale Alina Gorghiu afferma che nessuno si fida più dei buoni intenti della coalizione maggioritaria PSD-ALDE, sostenuta dall’UDMR, per quanto riguarda le modifiche delle leggi sulla giustizia che, dice lei, intaccano l’indipendenza del sistema giudiziario: “Chiedo ai colleghi della maggioranza di accettare il dialogo e il dibattito, perché almeno noi, del PNL, vogliamo spiegare a tutti i romeni perché questa legge non è buona e perché non la votiamo. In ugual misura, però, credo che sia l’obbligo del PSD spiegare perché considera buona questa legge, malgrado tutte le contestazioni e tutte le critiche.”
La legge sullo statuto dei giudici e dei procuratori è stata votata solo da PSD, ALDE e UDMR, ma non dall’opposizione. I rappresentanti del PNL e dell’USR hanno partecipato ai dibattiti, però hanno lasciato la sala quando è iniziato il voto, mentre i senatori PMP hanno rifiutato di partecipare ai colloqui dopo che è stata respinta la loro proposta che le leggi sulla giustizia fossero analizzate nella prossima sessione parlamentare. (tr. G.P.)