Misure preventive nella crisi dei rifugiati
Anche se non si confronta con una pressione migratoria, la Romania sta testando, preventivamente, le sue capacità di reazione alla dinamica nella regione con unesercitazione svolta al confine occidentale, con la Serbia. Due campi profughi temporanei sono stati allestiti nellambito dellesercitazione nella provincia di Timis, nelle località Lunga e Moravita, con lobiettivo di verificare in che misura le autorità romene sono pronte ad accogliere le persone che solleciterebbero una forma di protezione in Romania. Sono verificate le risorse e le capacità necessarie per lo svolgimento delle attività specifiche al confine, rispettivamente la selezione, la registrazione, il rilevamento delle impronte e lidentificazione dei cittadini stranieri, nonchè delle procedure da applicare in simili situazioni. Allo stesso tempo, i poliziotti di confine, rappresentanti dei servizi immigrazione, i gendarmi, i poliziotti e i vigili svolgono anche altre missioni specifiche, volte a sviluppare una risposta integrata alle sfide dellattuale ambiente di sicurezza.
Corina Cristea, 21.09.2015, 17:34
Anche se non si confronta con una pressione migratoria, la Romania sta testando, preventivamente, le sue capacità di reazione alla dinamica nella regione con unesercitazione svolta al confine occidentale, con la Serbia. Due campi profughi temporanei sono stati allestiti nellambito dellesercitazione nella provincia di Timis, nelle località Lunga e Moravita, con lobiettivo di verificare in che misura le autorità romene sono pronte ad accogliere le persone che solleciterebbero una forma di protezione in Romania. Sono verificate le risorse e le capacità necessarie per lo svolgimento delle attività specifiche al confine, rispettivamente la selezione, la registrazione, il rilevamento delle impronte e lidentificazione dei cittadini stranieri, nonchè delle procedure da applicare in simili situazioni. Allo stesso tempo, i poliziotti di confine, rappresentanti dei servizi immigrazione, i gendarmi, i poliziotti e i vigili svolgono anche altre missioni specifiche, volte a sviluppare una risposta integrata alle sfide dellattuale ambiente di sicurezza.
“Le prime tende per i profughi sono state allestite vicino al confine con la Serbia. I rifugi di tipo militare nella località Lunga sono sorvegliati dai gendarmi e laccesso è stato limitato. Il prefetto della provincia di Timis, Eugen Dogariu, afferma che nella zona si svolge unesercitazione di verifica della capacità operativa di risposta delle autorità romene alla situazione registrata negli stati confinanti nel contesto della crisi dei rifugiati. Nella zona di confine con la Serbia il numero di forze e mezzi logistici è stato aumentato negli ultimi giorni. Due elicotteri della polizia di confine sorvolano a vicenda la striscia verde. Inoltre, quasi mille poliziotti di confine pattugliano nella zona Beba Veche”, ha precisato Florin Galescu, giornalista di Radio Romania.
Nelle ultime settimane, le autoità romene hanno intensificato le misure di sicurezza al confine con la Serbia, attraverso il dislocamento di forze e mezzi logistici supplementari del Ministero dellInterno. Un comunicato del dicastero precisa che lesercitazione in corso rappresenta una continuazione delle misure preventive e pro-attive prese a livello delle isituzioni con attribuzioni nel quadro del Comitato Nazionale per Situazioni Speciali di Emergenza. E, stando al vicepremier Gabriel Oprea, lesercitazione si svolge nel contesto in cui tutti gli stati confinanti con la Romania hanno preso misure supplementari di rafforzamento della sicurezza al confine. (traduzione di Adina Vasile)