Misure per la salute della popolazione
Le autorità romene cercano soluzioni per risolvere la crisi dei vaccini. Il ministero della Sanità ha deciso di bloccare l’export di vaccini e avviserà in tal senso la Commissione Europea. Lo ha reso pubblico il ministro Florian Bodog, nel contesto dell’epidemia di morbillo che colpisce quasi 5 mila persone. Stando agli specialisti, la principale causa dell’epidemia, che ha provocato finora più di 20 decessi, è il calo del tasso di vaccinazione degli ultimi anni. Sui quasi 5000 casi di morbillo confermati, il 96% erano persone non vaccinate.
Leyla Cheamil, 28.04.2017, 13:10
Le autorità romene cercano soluzioni per risolvere la crisi dei vaccini. Il ministero della Sanità ha deciso di bloccare l’export di vaccini e avviserà in tal senso la Commissione Europea. Lo ha reso pubblico il ministro Florian Bodog, nel contesto dell’epidemia di morbillo che colpisce quasi 5 mila persone. Stando agli specialisti, la principale causa dell’epidemia, che ha provocato finora più di 20 decessi, è il calo del tasso di vaccinazione degli ultimi anni. Sui quasi 5000 casi di morbillo confermati, il 96% erano persone non vaccinate.
Si attende la fornitura della prima serie di vaccini contro il morbillo nelle 10 province in cui mancano, ha detto il ministro Florian Bodog, precisando che le autorità intendono chiedere il blocco delle esportazioni anche per altri farmaci: Per tutte le medicine previste nei piani sanitari nazionali, per i farmaci previsti nei programmi di immunoterapia oncologica, per quelli destinati ai bambini che soffrono di leucemia, quindi per tutte le medicine che scompaiono dal mercato e per cui ci sono segnali che non si trovano più nelle farmacie, oppure non si possono procurare per tempo. Voglio che i pazienti romeni non siano più svantaggiati rispetto a quelli di altri Paesi in cui questi farmaci hanno prezzi più alti.
Dal canto suo, il premier Sorin Grindeanu ha chiesto a tutti gli specialisti di individuare soluzioni per applicare alcune misure che riguardano l’introduzione di un sistema efficace di gestione del vaccino, la modifica della legislazione sul modo di acquisto dei vaccini, la realizzazione di un piano pluriannuale delle dosi di vaccini necessarie in Romania, la semplificazione delle modalità di calcolo dei prezzi.
Un’altra misura riguarda la creazione di una riserva nazionale di vaccini per situazioni speciali. D’altra parte, nella capitale Bucarest e in altre tre grandi città del Paese, Iaşi, Târgu-Mureş e Timişoara, saranno create banche di sangue, cellule e tessuti umani, nell’ambito di un progetto volto a garantire la cura d’urgenza nel caso di alcune malattie croniche. Il Governo ha stanziato in tal senso 30 milioni di lei. I Centri garantiranno la cura d’urgenza ai pazienti che hanno bisogno di trapianto di tessuti, evitandosi in questo modo l’importazione e il rinvio rischioso dell’applicazione delle cure.
Un’altra misura presa dal Governo a beneficio dei malati è l’inserimento sulla lista delle medicine scontate e gratuite di cinque nuove sostanze attive, destinate al trattamento dei pazienti che soffrono di epatiti croniche virali, tubercolosi e malattie rare. Inoltre, l’Esecutivo ha approvato anche la creazione di almeno otto servizi specializzati di tipo residenziale e di almeno otto centri diurni per bambini con disturbi comportamentali in vista della loro integrazione scolastica, familiare o sociale. (tr. G.P.)