Misure per il contrasto del riciclaggio di denaro
Il disegno di legge sulla prevenzione e il contrasto del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo, adottato, lunedì, per articoli, dai deputati romeni, introduce nella legislazione romena alcune direttive europee in materia. In essenza, il ddl prevede il divieto di emettere azioni al portatore e l’obbligo che le associazioni e le fondazioni riferiscano alle istituzioni dello stato chi sono tutti i beneficiari delle somme. Secondo un emendamento, le organizzazioni appartenenti alle minoranze nazionali, membri del Consiglio delle Minoranze Nazionali sono esentate da questi provvedimenti e non dovranno rendere conto. L’emendamento è visto come una concessione fatta dalla maggioranza di sinistra PSD – ALDE all’unica formazione con la quale collabora nel legislativo, l’UDMR, rappresentante politica della più numerosa minoranza etnica, quella ungherese.
Ştefan Stoica, 23.10.2018, 12:43
Secondo i testi adottati, alla data dell’entrata in vigore della presente legge, si proibisce l’emissione di nuove azioni al portatore e l’effettuazione di operazioni con le azioni al portatore esistenti, pena la nullità assoluta. Le azioni al portatore non inoltrate alla sede della società emettente vengono annullate di diritto alla scadenza prevista, con la conseguente diminuzione del capitale sociale. Il mancato adempimento, entro la scadenza, all’obbligo di conversione da parte delle società per azioni, determina il loro scioglimento. Su richiesta di qualsiasi persona interessata, nonché dell’Ufficio Nazionale del Registro del Commercio, il tribunale o la procura specializzata potrà pronunciare lo scioglimento della compagnia, prevede ancora il testo adottato.
Il principale partito dell’opposizione, il PNL, ha annunciato che non sosterrà il disegno di legge. Stando al deputato liberale Ioan Cupşa, il testo proposto è dannoso per la società civile, le associazioni e le fondazioni che offrono servizi sociali. Le associazioni — afferma Cupşa — devono identificare, rapportare ogni transazione che faranno fornendo un servizio sociale ad un beneficiario sociale, così che le organizzazioni e le fondazioni sono impedite da una burocrazia eccessiva di agire con la massima efficacia. Anche l’USR ha criticato il disegno di legge. Il deputato Stelian Ion ha affermato che è una legge pericolosa perché introduce uno strumento vincolante per le associazioni e le fondazioni. Se queste associazioni non agiranno secondo la volontà del potere, quest’ultimo applicherà delle multe che le potrebbero far scomparire, ha ammonito Stelian Ion. Nemmeno l’UDMR è contenta del ddl, nonostante l’adozione dell’emendamento favorevole alle minoranze. Il deputato UDMR Marton Arpad ha dichiarato che è stata concordata una modifica che risolve il problema di 19 ONG, ma è rimasto irrisolto il problema di altre decine di migliaia. Per difendere il ddl, il deputato PSD Nicuşor Halici, presidente della Commissione giuridica, ha precisato che esistono due direttive europee che dovevano essere introdotte nella legislazione interna e la scadenza era già passata. Il voto finale sulla legge sarà espresso mercoledì.