Misure per combattere il narcotraffico
Il ministro dell'Interno, Cătălin Predoiu, è stato invitato all'Ora del Governo, su richiesta dell'USR, per presentare le azioni e la strategia del suo dicastero nel contrasto al consumo di droga.
Daniela Budu, 04.10.2023, 11:36
In seguito alle tragiche vicende avvenute quest’estate in Romania a causa del consumo di droga, il Parlamento di Bucarest tenta di innasprire i mezzi legali contro il consumo, il possesso e il traffico di sostanze allucinogene proibite. Su iniziativa dell’USR, il ministro dell’Interno Cătălin Predoiu, in precedenza Guardasigilli, è stato invitato all’Ora del Governo alla Camera dei Deputati, dove ha assicurato che la lotta contro questo fenomeno, assieme al contrasto al traffico di persone e ai gruppi di criminalità organizzata, rappresentano la priorità del suo mandato.
Il ministro ha sottolineato che esiste una strategia nazionale antidroga, adottata dal Governo per il periodo 2022-2026, ricordando che, negli ultimi tre mesi, sono stati smantellati 44 gruppi organizzati e sequestrati centinaia di chili di stupefacenti ad alto rischio. Cătălin Predoiu ha difeso l’attività del personale subordinato. Ci sono centinaia, migliaia di azioni risultate in catture di droga, nella protezione dei diritti dei cittadini. In tempi record, gli specialisti del ministero hanno reso pubblico un disegno di legge che riorganizza, rivaluta e rafforza il quadro normativo per combattere la droga, ha detto il ministro.
Anzi, afferma Cătălin Predoiu, il dicastero che dirige ha organizzato un piano speciale di misure per combattere il traffico di stupefacenti nelle scuole, con azioni giornaliere. In ugual misura, ha accusato i rappresentanti dell’USR di avvalersi dei drammi provocati dalla droga come tema elettorale, dal momento che sono i promotori di un disegno di legge per la legalizzazione di un consumo di 3 grammi di cannabis.
Nel corso dei dibattiti, l’ex ministro dell’Interno liberale, Lucian Bode, si è pronunciato per un patto nazionale senza colore politico sul contrasto al traffico di droga. In effetti, ciò significa sfidare un paese intero: da un lato, sostenere la legalizzazione del consumo di droga, e dall’altro, chiedere misure concrete alle autorità incaricate ad applicare la legge. Il problema della droga rappresenta una minaccia complessa, che richiede non soltanto delle risorse ma anche tanta visione e adattabilità. I risultati non appaiono da un giorno all’altro, per quanto lo desiderassimo, ha detto Lucian Bode.
In replica, l’USR sostiene di non aver ricevuto dal ministro dell’Interno alcuna risposta convincente alle domande rivolte in Parlamento e ha chiesto una riforma seria della Polizia. I deputati USR hanno dichiarato che il Ministero dell’Interno non adempie al proprio mandato e che il ministro deve rispondere. Non ho visto alcuna risposta alle domande rivolte al signor ministro. Solo alcune cifre, poichè la carta sopporta qualsiasi cosa, ma la realtà è quella. C’è droga nelle scuole e nessuna grande rete smantellata. Ha dei corrotti subordinati. La fiducia nella Polizia è minata da coloro che hanno voltato la testa altrove ha detto il capogruppo dei deputati USR, Ionuţ Moşteanu.
A sua volta, l’UDMR ha chiesto il rafforzamento dello stato di diritto, mentre i rappresentanti dell’AUR hanno sottolineato che la portata del fenomeno della droga è l’esito delle politiche pubbliche disastrose degli ultimi anni.