Misure nel sistema sanitario
Il sistema sanitario pubblico romeno ha bisogno di una “terapia d’urto” che punti sull’infrastruttura medica, sull’apparecchiatura moderna e sulla motivazione del personale di specialità, afferma il premier social-democratico, Mihai Tudose. Nella sua opinione, sono necessari alcuni investimenti consistenti nell’infrastruttura, per recuperare ciò che non è stato fatto per tempo in questo settore. Egli ha precisato che l’Esecutivo intende far costruire gli otto ospedali regionali e l’ospedale repubblicano che si è impegnato di realizzare tramite il programma di governo. Inoltre, Mihai Tudose ha parlato della necessità di avere un personale medico motivato, che, per ottenere buoni risultati, deve essere ben pagato. Il capo del Governo ha ricordato che nei primi otto mesi del 2017 lo stipendio medio nel settore sanitario è aumentato di oltre il 35%. Egli ha aggiunto che l’aumento salariale nel sistema sanitario continuerà tramite l’applicazione della nuova legge sulla retribuzione a cominciare dal 1 gennaio 2018.
Mihai Pelin, 10.01.2018, 13:03
Il sistema sanitario pubblico romeno ha bisogno di una “terapia d’urto” che punti sull’infrastruttura medica, sull’apparecchiatura moderna e sulla motivazione del personale di specialità, afferma il premier social-democratico, Mihai Tudose. Nella sua opinione, sono necessari alcuni investimenti consistenti nell’infrastruttura, per recuperare ciò che non è stato fatto per tempo in questo settore. Egli ha precisato che l’Esecutivo intende far costruire gli otto ospedali regionali e l’ospedale repubblicano che si è impegnato di realizzare tramite il programma di governo. Inoltre, Mihai Tudose ha parlato della necessità di avere un personale medico motivato, che, per ottenere buoni risultati, deve essere ben pagato. Il capo del Governo ha ricordato che nei primi otto mesi del 2017 lo stipendio medio nel settore sanitario è aumentato di oltre il 35%. Egli ha aggiunto che l’aumento salariale nel sistema sanitario continuerà tramite l’applicazione della nuova legge sulla retribuzione a cominciare dal 1 gennaio 2018.
Per quanto riguarda la dotazione di apparecchiature moderne e performanti, il premier ritiene che siano assolutamente necessari per una diagnosi corretta e, implicitamente, per somministrare terapie efficaci. In tal senso, Tudose ha annunciato che sono stati firmati i contratti di acquisto per la dotazione di 34 ospedali del Paese e di Bucarest di apparecchiatura di imaging diagnostico per un valore di circa 20 milioni di euro. Nella sua opinione, questo è un passo importante per garantire servizi sanitari di qualità. “È un passo verso la normalità che ogni romeno che va all’ospedale più vicino alla sua casa oppure dove gli è successo una disgrazia possa beneficiare di tutto ciò a cui ha diritto di beneficiare.”
Dal canto suo, il ministro della Salute, Florian Bodog, ha dichiarato che tramite la firma di questi contratti, cerca di mettere in pratica un obiettivo assunto all’inizio del suo mandato, cioè che ciascun ospedale romeno abbia in dotazione apparecchiatura di imaging diagnostico: “La misura inserita nel programma di governo è questa: un’apparecchiatura per tomografia computerizzata e una per risonanza magnetica nucleare per tutti gli ospedali provinciali romeni che non ce le hanno. Questi ospedali cominceranno ad avere in dotazione queste apparecchiature e non dipenderanno più da operatori privati.”
I contratti di acquisto sono finanziati tramite l’Accordo di prestito firmato dalla Romania con la Banca Mondiale, per un valore di 250 milioni di euro, al quale il Paese ha avuto accesso nel 2014 e che è stato sbloccato nel 2017. Oltre all’acquisto di apparecchiatura di imaging diagnostico, l’Accordo prevede anche la costruzione di nuovi reparti di Pronto Soccorso, Anestesia e Terapia Intensiva, centri ustioni, blocchi operatori, come pure la riabilitazione dei centri esistenti per varie specialità, nonché l’acquisto delle apparecchiature necessarie per questi reparti.