Misure e politiche contro la corruzione
Grazie ai risultati ottenuti nella lotta alla corruzione nellamministrazione centrale e locale, la Direzione Nazionale Anticorruzione romena è diventata unistituzione-faro del sistema giuridico. Lodata costantemente nei rapporti della Commissione Europea, che continua a monitorare la Romania al capitolo giustizia, e indicata come modello di efficienza per altri Paesi alle prese con questo flagello, la DNA ha conquistato ampi territori per quanto riguarda la fiducia pubblica. Anche se è riuscita a mantenere un ritmo sostenuto nellapertura e la gestione dei fascicoli, non sono state poche le situazioni in cui listituzione è stata ostacolata, soprattutto tramite i tentativi di limitazione del quadro legislativo e delle sue competenze. Lha detto, nuovamente, il procuratore-capo della DNA, Laura Codruta Kovesi, che non ha celato la sua preoccupazione che labuso dufficio, denominatore comune di parecchi fascicoli, potrebbe non essere può considerato reato.
Florentin Căpitănescu, 10.06.2016, 16:05
Stando alla Kovesi, questa accusa appare in oltre il 40% delle cause indagate. Più esattamente, in 3.100, su un totale di 7.200. Inoltre, se labuso dufficio non sarà più considerato reato, sarà impossibile recuperare i danni recati, il cui valore è ammontato, solo lanno scorso, ad oltre 600 milioni di euro. Si tratta di soldi che vanno restituiti allo stato romeno, però, se labuso dufficio non sarà più punito per legge, essi non potranno più essere recuperati, ha precisato la Kovesi.
Daltra parte, il procuratore-capo ha affermato che lanalisi fatta dai procuratori anticorruzione ha rilevato che labuso dufficio non deve non essere più considerato reato, in quanto la legislazione nel settore è una chiara e prevedibile, e la pratica giudiziaria degli ultimi dieci anni è stata unitaria. Non a caso, le querele fatte alla Corte Costituzionale per chiedere che non sia più ritenuto reato sono state formulate da personaggi indagati per abuso dufficio.
Tra di loro, lex capo della Direzione Investigativa dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo, Alina Bica, ed un ex presidente del Consiglio Provinciale Costanza (nel sud-est), Nicusor Constantinescu. Daltra parte, anche il presidente dellAccademia Internazionale contro la Corruzione, Martin Kreutner, ha sottolineato che è molto importante che la Romania ritenga labuso dufficio reato. Egli ha ricordato che lattuale legislazione romena nel settore è riconosciuta dalle istituzioni internazionali, come la Convenzione delle Nazioni Unite contro la Corruzione. (traduzione di Adina Vasile)