Misure di tutela dei pensionati
La misura decisa dal governo di esenzione dal pagamento di alcuni contributi di assistenza sanitaria sarà applicata a 500 mila pensionati. La decisione arriva in seguito allaumento del punto pensione e allarmonizzazione del nuovo Codice fiscale alla Legge sulla Sanità.
Valentin Țigău, 11.03.2016, 17:35
La misura decisa dal governo di esenzione dal pagamento di alcuni contributi di assistenza sanitaria sarà applicata a 500 mila pensionati. La decisione arriva in seguito allaumento del punto pensione e allarmonizzazione del nuovo Codice fiscale alla Legge sulla Sanità.
“Si tratta dellarmonizzazione del nuovo Codice fiscale alla Legge sulla riforma della Sanità. Il vecchio provvedimento considera che solo le pensioni inferiori a 740 lei (166 euro) sono esentate dai contributi di assistenza sanitaria. Il nuovo tetto e di 872 lei, conseguenza dellaumento del punto pensione. La modifica interesserà 508.000 persone, che non dovranno pagare il contributo per lassicurazione sanitaria per la pensione che ricevono”, ha dichiarato il portavoce dellEsecutivo, Dan Suciu.
Finora, oltre 2 milioni di pensionati erano esentati dal pagamento di questi contributi. In Romania, il numero totale di pensionati supera 5 milioni, un ciffra alta, che da un anno allaltro, rende sempre più difficile la copertura pagamenti dal bilancio di stato, anche se la maggior parte delle pensioni sono inferiori a 1000 lei (224 euro). La situazione sembra grave: in alcune province, il numero dei pensionati supera quello dei dipendenti. La pensione media, in Romania, e[ tra le più basse in Europa, pari a circa 200 euro, ossia cinque volte inferiore a quella in Francia e ben 20 volte inferiore a quella in Lussemburgo. Il fenomeno si verifica nel contesto in cui, dal punto di vista tecnico, il sistema romeno usa quote grandi di contributi individuali al sistema pensionistico. Gli analisti economici valutano che, tra le cause, si annoverano il passaggio troppo lento dal sistema pensionistico pubblico al sistema pensionistico privato, il calo della popolazione attiva, le crisi economiche e laumento del tasso di disoccupazione. Non in ultimo, sono citati i politici che promettono crescite non sostenibili e la corruzione nel sistema, favorita dalla permissività delle leggi e da alcune mentalità di tipo comunista.
Il deficit di fondi e i prestiti non performanti per la copertura dei pagamenti si riflettono in modo negativo non solo sui pensionati diventati vittime sicure delle misure di austerità, ma anche sul tenore di vita generale delle popolazione. Di conseguenza, i dibattiti sulle pensioni si trovano allordine del giorno; essi provocano reazioni forti da parte della società, cosi comè successo di recente, quando i parlamentari si sono concessi pensioni speciali, calcolate a seconda del numero di mandati che hanno avuto nel Parlamento. Un dibattito simile, cui è stato chiamata a dire la sua opinione anche la Corte Costituzionale, è stato generato dalla proposta di concessione di pensioni speciali agli eletti locali. Tra di loro si trovano anche ex segretari di partito che hanno ricoperto, nellepoca comunista, incarichi assimilati a quelli attuali. (traduzione di Octavian Cordos)