Misure di tutela ambientale
Le autorità di Bucarest dovranno presentare un’alternativa alla tassa ambientale, eliminata, a cominciare dal 1 febbraio, assieme ad altre 101 tasse.
Mihai Pelin, 22.02.2017, 13:57
Le autorità di Bucarest dovranno presentare un’alternativa alla tassa ambientale, eliminata, a cominciare dal 1 febbraio, assieme ad altre 101 tasse.
A prescindere dalla forma che ha avuto lungo gli anni, la tassa ambientale ha limitato drasticamente la trasformazione accentuata della Romania in un cimitero di autovetture dell’Europa. La sua cancellazione ha determinato, però, un notevole aumento di prenotazioni, in questo periodo, per il rilascio della documentazione necessaria per l’immatricolazione di macchine di seconda mano acquistate in altri Paesi — informa il Registro Automobilistico Romeno. E’ ovvio che il numero delle macchine vecchie che arriveranno in Romania aumenterà, come anche l’inquinamento, mentre diminuirà la sicurezza nel traffico, data l’età delle autovetture.
Il ministro dell’Ambiente, Daniel Constantin, ha spiegato che il nuovo sistema che sostituirà la tassa ambientale non sarà una tassa in più che i cittadini dovranno pagare, ma punterà sulla diminuzione del numero di auto inquinanti. Nel 2017, dal Fondo per l’Ambiente e altri fondi simili saranno finanziati 11 programmi, tra cui la sostituzione della tassa ambientale oppure i programmi di rottamazione delle macchine usate Rabla e Rabla Plus, Casa verde e Casa verde plus.
Daniel Constantin: “La tassa ambientale è stata eliminata. E’ importante vivere in un ambiente quanto più pulito. Assieme ad altre istituzioni, pensiamo ad un sistema moderno, in modo da non introdurre tasse supplementari per i cittadini, ma allo stesso tempo assicurarci che ci siano macchine sempre meno inquinanti, soprattutto negli agglomerati urbani. Un sistema moderno, europeo, che abbiamo pensato affinché tutti siano contenti e siano raggiunti gli obiettivi legati alla tutela ambientale.”
Daniel Constantin ha ricordato che, attualmente, nei confronti di Bucarest, Braşov e Iaşi sono state avviate le pratiche di violazione della legge a causa della qualità dell’aria. D’altra parte, egli ha spiegato che, tramite un nuovo decreto-legge che sarà promosso la settimana prossima, il Governo intende arrivare all’aumento della raccolta differenziata dei rifiuti fino a raggiungere l’obiettivo del 50% che la Romania si è impegnata a portare a compimento entro il 2020: “Su tutto ciò che si raccoglie, dobbiamo arrivare nel primo anno al 20% di riciclo. Diminuiamo in questo modo la quantità dei rifiuti che vanno alle fosse rifiuti e raggiungiamo anche l’obiettivo europeo sul riciclaggio. Poi ogni anno possiamo aumentare del 10% e credo che questa sia una cosa normale che doveva realizzarsi già da molto tempo.”
La Commissione Europea ha rinviato lo stato romeno a giudizio a causa delle fosse rifiuti illegali, che dovevano essere chiuse o ristrutturate entro il 2009. Anche se si sono registrati progressi, ci sono ancora 68 depositi non-conformi, e la Commissione Europea potrebbe fare causa alla Romania alla Corte di Giustizia dell’UE. (tr. G.P.)