Misure del Governo della Romania
La Romania si propone di alzare al 70% il livello di assorbimento dei fondi europei entro fine anno. Lo ha dichiarato il ministro incaricato alla gestione dei fondi europei, Aura Raducu, spiegando che per i progetti finanziati da Bruxelles che non potranno essere ultimati entro il 31 dicembre si cerca una soluzione di cofinanziamento che coinvolga anche le autorità locali.
Daniela Budu, 27.11.2015, 14:13
La Romania si propone di alzare al 70% il livello di assorbimento dei fondi europei entro fine anno. Lo ha dichiarato il ministro incaricato alla gestione dei fondi europei, Aura Raducu, spiegando che per i progetti finanziati da Bruxelles che non potranno essere ultimati entro il 31 dicembre si cerca una soluzione di cofinanziamento che coinvolga anche le autorità locali.
Aura Raducu ha affermato che si stanno compiendo degli sforzi per il rimborso delle somme attinenti a 5.500 progetti ora in corso. Tentiamo di trovare una soluzione per fare rientrare nei fondi europei la parte ultimata entro il 31 dicembre, soprattutto per i progetti gestiti dalle autorità locali. Il resto dei fondi necessari all’ultimazione dei progetti sia coperto dalle autorità locali, ha detto Aura Raducu.
Il ministro ha richiamato, però, l’attenzione che queste spese potranno essere rimborsate solo se i progetti sono in una tappa di ultimazione di oltre il 50%, e se al loro svolgimento sono state rispettate tutte le procedure e le regole sugli acquisti pubblici. Aura Raducu ha spiegato che circa 80 progetti non potranno essere ultimati entro il 31 dicembre.
Per salvare certi progetti abbiamo i cosiddetti progetti fasati, 77 progetti che non possono essere ultimati, e soprattutto quelli riguardanti la grande infrastruttura per acqua, trasporto, quindi si tenta di stabilire delle tappe, il finanziamento per il programma esistente di una parte di questi progetti, e la seconda tappa dei progetti sarà finanziata nel successivo programma, ha detto Aura Raducu.
Da parte sua, il ministro delle Finanze, Anca Dragu, ha ammonito che il superamento delle scadenze per gli acquisti pubblici può portare alla sospensione dei pagamenti per tutti i programmi a finanziamento europeo. Perciò, tra le priorità del governo si Bucarest si trova anche la riforma del sistema di acquisti pubblici.
Al Ministero dei Trasporti, il premier Dacian Ciolos ha sollecitato al ministro Dan Costescu un’analisi sul funzionamento della Compagnia di Strade e Austrade e di altre compagnie nel subordine del ministero. In riferimento agli investimenti nell’infrastruttura, Ciolos ha precisato che saranno continuati i lavori previsti nel Master Plan di trasporto discusso con la Commissione Europea.
Non invano si è lavorato moltissimo ultimamente al Master Plan, che ora sarà formalizzato e adottato. Ci fissiamo anche degli obiettivi molto precisi, che seguiremo lungo quest’anno, come, per esempio, l’avvio o la continuazione delle procedure per l’autostrada Pitesti-Sibiu. Lo stesso, su Comarnic-Busteni, sul collegamento tra la Transilvania e la Moldavia, su strade a scorrimento veloce e su una parte di autostrada, di nuovo, su cui possiamo progredire con gli studi di fattibilità, con il progetto tecnico, sulla tangenziale di Bucarest e la sua connessione all’autostrada verso Ploiesti, ha detto Dacian Ciolos.
Il premier ha promesso che questi progetti saranno seguiti attentamente, annoverandosi tra le priorità del governo di Bucarest.