Misure contro la burocrazia eccessiva
Il Governo romeno ha lanciato, ieri, un progetto di riduzione della burocrazia e una piattaforma on line chiamata maisimplu.gov.ro (ossia piùsemplice.gov.ro), dove i cittadini possono condividere la loro esperienza nella relazione con le autorità. Sin dalle prime ore dal lancio del sito, le reazioni sono arrivate numerose. I cittadini accusano la documentazione voluminosa per il conseguimento delle concessioni edilizie oppure per le tasse per il rilascio dei documenti didentità o la richiesta di copie autenticate per documenti con validità illimitata già registrati nel sistema o limposta di bollo richiesta per quasi qualsiasi documento ufficiale. Della burocrazia e dei suoi effetti si parla in Romania da ben due decenni. Sempre da ben due decenni lo stato cerca senza successo di contrastare il fenomeno, che colpisce sia la società, che il mondo daffari.
Roxana Vasile, 25.02.2016, 16:10
“Potere eccessivo dellamministrazione”, come viene definita dal dizionario della lingua romena, la burocrazia mangia il tempo, i soldi e la pazienza di milioni di romeni costretti da un sistema pesante ed obsoleto a interagire con una moltitudine di istituzioni dello stato. Il premier Dacian Ciolos ammette che, a volte, i cittadini romeni sembrano vivere in un Paese dellassurdo.
“Le mamme che hanno appena partorito devono inoltrare tre dossier. Daltra parte, un disoccupato deve pagare circa 30 lei per ottenere certi documenti necessari per il sussidio di disoccupazione. Si potrebbe solo chiedere linoltro di una richiesta e le amministrazioni potrebbero ottenere i dati direttamente attraverso la connessione dei sistemi informatici”, ha spiegato Ciolos.
Nellopinione del premier, il cittadino non devessere fatto andare da uno sportello allaltro, bensi andrebbero valorizzati i sistemi informatici nelle e tra le istituzioni amministrative, costati milioni di euro e che, in molti casi, non sono operativi. Quali i principi sui quali punterà la riduzione della burocrazia?
“Innanzittutto, che unistituzione chieda ununica volta uninformazione da un cittadino, dopo di che, la valorizzi nella base dati ogni volta che sarà necessario. In secondo luogo, mettere a punto questo trasferimento elettronico dei dati tra le istituzioni. In terzo luogo, sostituire i documenti autenticati, laddove sarà possibile, con dichiarazioni in buona fede, per evitare i costi supplementari e la burocrazia supplementare ed eliminare persino i documenti o le procedure che non si giustificano più e che si possono sostituire con procedure digitali”, ha detto Ciolos.
I romeni si annoverano tra i più stressati europei. Una parte della colpa spetta sicuramente alla burocrazia e combatterla renderebbe la vita più facile a molti di loro. (traduzione di Adina Vasile)