Misure contro il coronavirus
La diffusione del nuovo coronavirus è un’emergenza sanitaria globale — lo ha reso pubblico, giovedì sera, l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Mentre in Cina, le autorità fanno sforzi sovrumani per diminuire il più possibile le sue conseguenze, l’epidemia ha messo in allerta l’intera comunità internazionale.
Roxana Vasile, 31.01.2020, 13:47
La diffusione del nuovo coronavirus è un’emergenza sanitaria globale — lo ha reso pubblico, giovedì sera, l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Mentre in Cina, le autorità fanno sforzi sovrumani per diminuire il più possibile le sue conseguenze, l’epidemia ha messo in allerta l’intera comunità internazionale.
Stando agli specialisti, la mortalità associata al virus è inferiore al 2%. Ciononostante, il numero dei casi di contagio è in aumento e sempre più Paesi annunciano casi sul loro territorio. In assenza di un vaccino, una delle misure più a portata di mano è stata la limitazione dei viaggi verso e dalla Cina. Così, compagnie aeree di tutto il mondo hanno continuato a cancellare i voli – Air France, Air India, EgyptAir, SAS, Ethiopian Airlines, British Airways, Lufthansa, Swiss, Turkish Airlines oppure Australian Airlines. Simili decisioni hanno preso, negli USA, le compagnie American Airlines e United Airlines.
Per fortuna, in Romania, fino a venerdì pomeriggio, non era stato confermato alcun caso di contagio dal coronavirus — come annunciato dal Comitato interministeriale per il monitoraggio e la gestione dei potenziali contagi dal nuovo virus. Il Ministero della Salute ha reso pubblico che l’Istituto Nazionale di Malattie Infettive “Matei Balş” di Bucarest è dotato di tutto ciò che è necessario per una diagnosi rapida della malattia. È stato inoltre annunciato che saranno acquistati ventilatori meccanici per i malati afflitti da malattie respiratorie gravi. Questi dispositivi arriveranno in tutti gli ospedali provinciali del Paese e nei centri designati a curare eventuali casi di contagio da coronavirus.
Negli aeroporti e nelle strutture sanitarie selezionate per ricoverare e curare eventuali casi si mantengono le misure già stabilite. Il capo dell’Ispettorato per le situazioni d’Urgenza, Raed Arafat, ha annunciato che la Romania ha sollecitato, in una videoconferenza a livello dell’UE, che due cittadini romeni ricevano posti e siano fatti partire dalla Cina con un aereo speciale mandato dalla Francia per il rimpatrio di cittadini francesi, ma anche europei. Secondo le regole stabilite, a bordo di questo aereo non sono fatte salire persone con sintomi di influenza, ma solo persone apparentemente sane che, all’arrivo, resteranno in quarantena. I Paesi che hanno cittadini a bordo del rispettivo aereo, li possono recuperare dalla zona di quarantena dopo circa tre giorni.
Dato che in Romania arrivano, per vie diverse, anche merci provenienti dalla Cina, l’Autorità Nazionale per la Tutela dei Consumatori ha assicurato che non esiste il rischio di contagio dal nuovo coronavirus tramite vari prodotti importati, da giocattoli a vestiti. Il virus sopravvive solo 24 ore fuori dal corpo umano, mentre il trasporto di un container di merci dalla Cina in Romania dura, in media, fra 30 e 35 giorni.