Manovra finanziaria e dispute politiche (aggiornamento)
Il Governo di sinistra di Bucarest, riunito mercoledì, è andato avanti con la manovra finanziaria, diventata un nuovo argomento di disputa politica tra la coalizione maggioritaria, PSD — ALDE, e il presidente Klaus Iohannis. Prima dell’inizio della seduta, la premier Viorica Dancilă ha dichiarato che l’approvazione della manovra finanziaria, tramite ordinanza d’urgenza, è diventata una priorità assoluta nell’agenda del suo Governo perché — sostiene il primo ministro — la gente ha bisogno di investimenti, farmaci, pensioni e stipenti ricevuti per tempo, i farmer colpiti dal virus della peste suina hanno bisogno di sostegno finanziario e agli agricoltori servono le sovvenzioni in tempo utile per poter iniziare i lavori”.
Florentin Căpitănescu, 05.09.2018, 17:49
Dopo la seduta, il ministro delle Finanze, Eugen Teodorovici, ha affermato che l’Esecutivo ha deciso di adottare la bozza sebbene non avesse l’approvazione del Consiglio Supremo di Difesa (CSAT), un passo ritenuto, almeno finora, obbligatorio nelle procedure di rettifica del bilancio. Teodorovici sostiene, citando decisioni più vecchie della Corte Costituzionale, che il Governo debba chiedere il via libera da parte del Consiglio, ma non è costretto ad aspettare l’approvazione in sé.
Dall’altra parte della barricata, il capo dello stato ha criticato aspramente quello che ha definito il modo inaccettabile” in cui ha agito il governo Dăncilă, nel contesto in cui l’approvazione del CSAT è obbligatoria quando sono interessati i budget delle istituzioni competenti nel settore della sicurezza nazionale. Il presidente Iohannis ha affermato che l’Esecutivo ha un’agenda parallela a quella dei cittadini e accusa il Governo di cercare di spostare l’attenzione dell’opinione pubblica dai gravi problemi che è incapace di risolvere. Di conseguenza, egli ha chiesto pubblicamente all’Avvocato del Popolo di segnalare la situazione alla Corte Costituzionale, affinché controlli in che misura l’ordinanza d’urgenza sulla manovra finanziaria per il 2018 rispetta le norme costituzionali per essere adottata.
Quello che è successo mercoledì è una continuazione, anche se più o meno normale, della situazione accaduta il giorno precedente. La seduta di martedì del Consiglio Supremo di Difesa è stata sospesa e il presidente Klaus Iohannis, che coordina questo insieme di istituzioni strategiche della Romania, ha affermato che il Governo PSD-ALDE deve proporre una nuova bozza di manovra finanziaria. All’unisono con i capi dei servizi speciali, il capo dello stato ha lamentato, in primo luogo, i tagli dei fondi destinati ad alcune istituzioni operanti nel campo della sicurezza nazionale. Egli ha insistito sul fatto che è inaccettabile che la sicurezza della Romania sia messa in difficoltà, nel contesto in cui la manovra finanziaria desiderata dal Governo è una fortemente positiva. Il presidente aveva deciso di convocare la seduta del CSAT dopo che l’Esecutivo gli aveva rimproverato di bloccare la prima manovra finanziaria di quest’anno, che riguarda diritti salariali, spese di previdenza sociale, il finanziamento delle attività di contrasto della peste suina africana, nonché spese per il pagamento del contributo della Romania all’UE.