Manovra finanziaria, blocco politico
La seduta di martedì del Consiglio Supremo di Difesa è stata sospesa, e il presidente Klaus Iohannis, che coordina questo insieme di istituzioni strategiche della Romania, ha affermato che il Governo PSD-ALDE deve proporre una nuova bozza di manovra finanziaria. In precedenza, i membri del CSAT non avevano raggiunto un accordo affinché la bozza venisse approvata. All’unisono con i capi dei servizi speciali, il capo dello stato lamenta, in primo luogo, i tagli dei fondi destinati ad alcune istituzioni operanti nel campo della sicurezza nazionale. Egli insiste sul fatto che è inaccettabile che la sicurezza della Romania sia messa in difficoltà, nel contesto in cui la manovra finanziaria desiderata dal Governo è una fortemente positiva.
Bogdan Matei, 05.09.2018, 14:29
La seduta di martedì del Consiglio Supremo di Difesa è stata sospesa, e il presidente Klaus Iohannis, che coordina questo insieme di istituzioni strategiche della Romania, ha affermato che il Governo PSD-ALDE deve proporre una nuova bozza di manovra finanziaria. In precedenza, i membri del CSAT non avevano raggiunto un accordo affinché la bozza venisse approvata. All’unisono con i capi dei servizi speciali, il capo dello stato lamenta, in primo luogo, i tagli dei fondi destinati ad alcune istituzioni operanti nel campo della sicurezza nazionale. Egli insiste sul fatto che è inaccettabile che la sicurezza della Romania sia messa in difficoltà, nel contesto in cui la manovra finanziaria desiderata dal Governo è una fortemente positiva.
Klaus Iohannis: “Tramite la sospensione della riunione del CSAT, abbiamo dato al Governo la possibilità di proporre una nuova bozza di manovra finanziaria, di rinunciare a questi tagli nel settore della sicurezza nazionale, che non si possono spiegare in alcun modo, se non eventualmente come dei bastoni fra le ruote. Subito dopo che la situazione sarà rimediata, si potrà ottenere l’accordo del CSAT.” Il presidente aveva deciso di convocare la seduta del CSAT dopo che l’Esecutivo gli aveva rimproverato di bloccare la prima manovra finanziaria di quest’anno, che riguarda diritti salariali, spese di previdenza sociale, il finanziamento delle attività di contrasto della peste suina africana, nonché spese per il pagamento del contributo della Romania all’UE.
Il ministro socialdemocratico della Finanze, Eugen Teodorovici, ritiene che la sospensione della seduta del CSAT sia priva di base legale e che il governo abbia l’obbligo di chiedere e non di aspettare l’approvazione del Consiglio. Egli accusa che la decisione del presidente impedirà il pagamento degli stipendi in alcune istituzioni e bloccherà gli investimenti e i risarcimenti dei danni causati dalla peste suina. Eugen Teodorovici: “Sono previste somme importanti nella bozza di manovra finanziaria, per garantire il pagamento dei risarcimenti per gli animali sacrificati. Inoltre, l’acquisto di disinfettanti, di incineratori mobili, il trasporto degli animali abbattuti e molte altre attività del genere che richiedono un intervento immediato. Per il settore dell’agricoltura si verificheranno ritardi nel finanziamento della campagna agricola autunnale e negli investimenti nella zootecnia per il settore avicolo e non solo.”
Voci dal PSD sostengono, con veemenza, che Iohannis sia già in campagna elettorale per le presidenziali dell’anno prossimo e che desideri disperatamente vincere un nuovo mandato. In replica, il presidente ribadisce che l’Esecutivo potrebbe già operare una manovra finanziaria, tranne per il settore di sicurezza nazionale. Egli aggiunge che il PSD sta costruendo un bilancio irresponsabile, impossibile da mettere in pratica. Alcuni analisti gli danno ragione ed affermano che il Potere cominci a rendicontare gli impegni elettorali troppo generosi grazie ai quali ha stravinto le elezioni politiche di due anni fa.