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Maltempo: inondazioni e mutamenti climatici

Le autorità di Bucarest affermano che s’impegneranno affinché i progetti finanziati da fondi europei atti a prevenire i mutamenti climatici siano implementati in Romania. Le dichiarazioni sono state fatte dopo che le inondazioni hanno provocato disastri in più zone della Romania. In tutto il Paese sono stati in vigore allarmi arancioni, gialli e persino rossi validi per i fiumi del nord e i meteorologi non hanno buone notizie neanche per i prossimi giorni. Il comunicato degli idrologi indica per questa zona importanti quantità d’acqua, torrenti e onde di piena rapide sui fiumi più piccoli, con possibili effetti di alluvioni locali e straripamenti. La situazione più preoccupante riguarda al momento il fiume Prut, la cui portata è alimentata da ingenti quantità d’acqua provenienti dalla confinante Ucraina.

Maltempo: inondazioni e mutamenti climatici
Maltempo: inondazioni e mutamenti climatici

, 25.06.2020, 13:11

Le autorità di Bucarest affermano che s’impegneranno affinché i progetti finanziati da fondi europei atti a prevenire i mutamenti climatici siano implementati in Romania. Le dichiarazioni sono state fatte dopo che le inondazioni hanno provocato disastri in più zone della Romania. In tutto il Paese sono stati in vigore allarmi arancioni, gialli e persino rossi validi per i fiumi del nord e i meteorologi non hanno buone notizie neanche per i prossimi giorni. Il comunicato degli idrologi indica per questa zona importanti quantità d’acqua, torrenti e onde di piena rapide sui fiumi più piccoli, con possibili effetti di alluvioni locali e straripamenti. La situazione più preoccupante riguarda al momento il fiume Prut, la cui portata è alimentata da ingenti quantità d’acqua provenienti dalla confinante Ucraina.



“Quello che vediamo adesso è la conseguenza dell’amplificazione dei mutamenti climatici e della trascuratezza di questi pericoli per anni. Con i mutamenti climatici appaiono sempre più fenomeni meteo estremi anche nel nostro Paese” – ha affermato il capo dello stato romeno in una dichiarazione alla stampa. Klaus Iohannis ha ricordato che: “Il mese di giugno di quest’anno è il più piovoso degli ultimi 60 anni, fatto che ha generato gravi inondazioni e numerosi problemi in un periodo molto breve. E’ imperativo un cambiamento rapido dell’approccio, per rispondere efficacemente a situazioni di questa gravità” — ha aggiunto il presidente, ammonendo che le inondazioni con conseguenze gravi sono fenomeni che si ripetono spesso in Romania e che le autorità devono essere molto meglio preparate per gestire la situazione: “Dovremo superare la mentalità che basta costruire qualche argine per porre fine alle inondazioni. Le dighe non bastano più, la conservazione del fondo forestale e campagne costanti di rimboschimento sono soluzioni a portata di mano, che hanno numerosi benefici sia per l’ambiente, che per la protezione delle rive, dei corsi d’acqua e per prevenire le inondazioni. Una parte significativa dei fondi europei di cui beneficerà la Romania nel prossimo esercizio di bilancio 2021-2027 dovrà essere direzionata verso progetti legati al contrasto dei mutamenti climatici, il cosiddetto pacchetto Green Deal proposto dalla Commissione Europea.”



Per il momento, le autorità prendono misure atte a diminuire gli effetti delle inondazioni. Presso le prefetture sono state create commissioni di valutazione dei danni provocati dalle alluvioni, laddove il pericolo è passato, per intervenire il prima possibile e stanziare fondi alle riparazioni e offrire risarcimenti alle persone le cui proprietà sono state danneggiate. Il premier Ludovic Orban ha precisato che il Governo può ricorrere anche a fondi europei, in casi del genere.

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