Maltempo in Romania
Maltempo in Romania, tra temporali e canicola.
Leyla Cheamil, 14.06.2024, 11:05
Fenomeni meteorologici estremi si sono verificati negli ultimi giorni in Romania, interessata da maltempo a codice rosso, arancione e giallo. Piogge torrenziali, temporali e grandinate hanno causato danni ingenti ieri sera in diverse province del sud e dell’ovest del Paese. Un’allerta maltempo immediato è stata diramata anche per Bucarest e la confinante provincia di Ilfov. Sulla Capitale è caduta grandine di medie dimensioni, con vento forte e raffiche che hanno raggiunto i 90 km/h. Sono state registrate anche piogge torrenziali e scariche elettriche, e la popolazione ha ricevuto messaggi RO-Alert di non uscire di casa a causa del maltempo.
Le squadre dell’Ispettorato per le Situazioni di Emergenza sono intervenute per rimuovere gli alberi dalla carreggiata ed evacuare l’acqua. Il maltempo ha intaccato anche sul traffico all’Aeroporto Internazionale Otopeni, con alcuni voli ridirezionati verso altri aeroporti. In diverse province, strade nazionali sono state bloccate da alberi spezzati dal vento. A Craiova (sud), i parchi sono stati evacuati e i passaggi chiusi. Il temporale ha allagato diverse strade e il traffico dei tram è stato bloccato.
Nella provincia di Mehedinți, nel sud-ovest, la tempesta di estrema violenza, con raffiche di vento di 70-80 km/h e grandine grande quanto un uovo di piccione, ha spazzato via tetti e abbattuto decine di alberi su auto. Sono stati scoperchiati anche i tetti di due scuole. Nelle zone rurali, la grandine ha distrutto centinaia di ettari di grano e orzo quasi pronti per il raccolto, oltre a colture di mais, girasole, ortaggi, viti e alberi da frutto.
Più aree del sud della Romania sono state interessate da codici giallo e arancione di alte temperature e disagio termico. L’indice di temperatura-umidità ha raggiunto circa 80 unità. È un’estate atipica, con fenomeni meteorologici estremi, grandine, piogge torrenziali e temperature canicolari, spiegano gli specialisti, anticipando un’intensificazione nel successivo periodo. Gli esperti stimano che quest’anno sarà, in termini di fenomeni estremi, il più duro dal 2016 ad oggi. Sono del parere che, almeno quest’anno, i fenomeni siano un po’ atipici rispetto agli anni precedenti, perché molto più sviluppati e con un carico di grandine di dimensioni più grandi rispetto agli anni precedenti.
Dall’inizio di questa stagione, iniziata il 15 aprile, sono stati lanciati 94 razzi antigrandine, efficaci nel contrastare questo fenomeno. L’utilizzo del sistema è stato contestato con veemenza da alcuni agricoltori, i quali hanno sostenuto che il lancio di razzi antigrandine porta ad una diminuzione o all’arresto delle piogge, situazione non confermata, però, da studi scientifici.