Maltempo: allerta alluvioni in Romania
Dopo un mese di marzo con nevicate e bufere, l’aprile ha portato ai romeni piogge torrenziali che hanno già provocato delle alluvioni. Metà delle province del sud, sud-ovest e del centro della Romania sono in allerta grave e molto grave di alluvioni.
România Internațional, 07.04.2013, 13:47
Il vicepremier Liviu Dragnea, che ha presieduto il Comando nazionale per le situazioni di emergenza, ha spiegato che le più gravi condizioni si verificano nelle province di Dolj e Gorj (sud-ovest), dove le acque del fiume Jiu sono gonfie, e nelle zone rivierasche al Danubio (sud). Il vicepremier ha sollecitato ai prefetti di queste province di prendere tutte le misure necessarie.
“Tutte le forze devono essere preparate, sia umane che i mezzi di intervento. Laddove ci sono delle famiglie e case isolate, la prima cosa che dovete fare è quella di valutare il fabbisogno di cibo, acqua, medicine ed altri materiali”, ha detto Liviu Dragnea.
Un bilancio del Ministero dell’Interno indica che le alluvioni hanno leso oltre 140 località, un centinaio di ponti e ponticelli, decine di strade provinciali e locali. Numerose case e masserie e migliaia di ettari di campi coltivati e pascoli sono state allagate. Sono stati mobilitati più di mille poliziotti, vigili del fuoco e gendarmi e oltre 400 attrezzatture speciali per limitare gli effetti.
D’altra parte, il ministro con la delega alle risorse idriche, forestali e pesca, Lucia Varga, ha fatto riferimento alle cause che provocano straripamenti quasi ogni anno.
“Tantissime delle cose cattive che accadono sono provocate dai diboscamenti incontrollati, i letti dei fiumi sono riempiti dalle frane che arrivano dalle colline diboscate. Quindi, vanno prese misure durissime contro chi taglia i boschi e che, in fin dei conti, provoca questi fenomeni tramite questi fatti”, ha detto Lucia Varga.
Le previsioni indicano che le piogge continuerano nei giorni prossimi, mantenendo anche il rischio alluvioni. Le più esposte sono le località rivierasche al Danubio, soprattutto all’entrata del fiume nel Paese. I livelli normali sono già stati superati e si prevede una crescita della portata del Danubio ai 12.000 mc al secondo sul tratto Calafat — Zimnicea.