L’ultima manovra di bilancio dell’anno
Il Governo di Bucarest ha adottato la seconda manovra positiva, senza superare il deficit di bilancio del 2,96% del PIL e prendendo in considerazione i dati che sostengono la possibilità di una crescita economica del 6,1% rispetto al 5,6%, quanto stimato all’elaborazione della prima manovra di bilancio. Il PIL nominale di massima è aumentato, così, da 837,2 miliardi di lei (180,8 miliardi di euro) a 842,5 miliardi di lei (181,9 miliardi di euro). La rettifica arriva poco dopo che l’Eurostat aveva annunciato che la Romania ha registrato nel terzo trimestre di quest’anno il maggiore avanzo del PIL tra i 28 stati membri dell’UE, dell’8,6%, rispetto allo stesso periodo del 2016.
Mihai Pelin, 16.11.2017, 13:40
Il Governo di Bucarest ha adottato la seconda manovra positiva, senza superare il deficit di bilancio del 2,96% del PIL e prendendo in considerazione i dati che sostengono la possibilità di una crescita economica del 6,1% rispetto al 5,6%, quanto stimato all’elaborazione della prima manovra di bilancio. Il PIL nominale di massima è aumentato, così, da 837,2 miliardi di lei (180,8 miliardi di euro) a 842,5 miliardi di lei (181,9 miliardi di euro). La rettifica arriva poco dopo che l’Eurostat aveva annunciato che la Romania ha registrato nel terzo trimestre di quest’anno il maggiore avanzo del PIL tra i 28 stati membri dell’UE, dell’8,6%, rispetto allo stesso periodo del 2016.
Il ministro delle Finanze, Ionuţ Mişa, afferma che la Romania è il primo Paese in Europa per quanto riguarda lo sviluppo economico e ciò permetterà migliori incassi al budget e il finanziamento di progetti importanti come la costruzione di autostrade e di ospedali regionali. Egli ha ricordato che le autorità locali riceveranno soldi in più. Ionuţ Mişa: “Sono stati assicurati fondi supplementari ai budget locali e parliamo del pagamento delle somme previste tramite decisioni giudiziarie, avendo come oggetto la concessione di alcuni diritti salariali a favore del personale del sistema di insegnamento statale pre-universitario. Inoltre, per il finanziamento del sistema di tutela dell’infanzia, per il finanziamento del sistema di insegnamento privato o confessionale accreditato ci sono delle somme supplementari concesse anche al Ministero del Lavoro e della Giustizia Sociale, al Ministero dell’Interno, al Ministero dei Trasporti e al Ministero della Salute. Abbiamo un saldo di 281 milioni, e saranno assicurati, in più, 287 milioni di lei destinati soprattutto ad azioni e programmi sanitari al pagamento dei medici neo laureati e del personale medico che lavora nelle strutture di pronto soccorso.”
Ionuţ Mişa ha precisato che sono stati operati tagli di fondi al Ministero per le Piccole e Medie Imprese e ai Ministeri della Cultura, dell’Ambiente, dello Sviluppo Regionale, dei Fondi Europei e delle Finanze. D’altra parte, l’Esecutivo ha approvato alcune misure di tutela sociale per i dipendenti licenziati e pagamenti di sussidi all’agricoltura, destinati al settore zootecnico. Tuttavia, ci sono economisti che criticano questa manovra finanziaria.
Le evoluzioni del budget dello stato non sono positive, afferma Ionuț Dumitru, presidente del Consiglio Fiscale, istituzione indipendente incaricata a monitorare le politiche economiche del governo. Nella sua opinione, gli incassi sono inferiori alle attese, le spese sociali sono aumentate e gli investimenti pubblici sono stati ampiamente aggiustati. Ionuţ Dumitru ha ricordato che la Romania ha la più bassa percentuale di incassi al bilancio da imposte e tasse, in tutta Europa, dopo l’Irlanda. (tr. G.P.)