L’UE e l’esposizione alla disinformazione
Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha dichiarato a Bruxelles che le ingerenze straniere nel processo elettorale non sono solo una minaccia per la Romania, ma anche per le democrazie e i valori europei.
Leyla Cheamil, 19.12.2024, 11:48
Presente a Bruxelles, al Vertice UE-Balcani occidentali e al Consiglio Europeo, il capo dello stato Klaus Iohannis ha dichiarato che la Romania ha avuto un enorme problema legato alle interferenze straniere nel processo elettorale, ma è riuscita ad affrontarlo. La reazione del nostro paese è stata immediata, forte e corretta, ha aggiunto Klaus Iohannis, molto fiducioso nella capacità del paese di rimanere stabile, solido e un partner affidabile.
Il primo turno delle elezioni presidenziali del 24 novembre in Romania è stato annullato, a seguito delle rivelazioni sull’incorrettezza del voto, a causa di alcune pratiche illegali sostenute da Mosca sui social network, in particolare TikTtok. Secondo il presidente Iohannis, le ingerenze straniere nel processo elettorale non rappresentano solo una minaccia per la Romania, ma anche per le democrazie e i valori europei. Tutti i paesi sono esposti a questo rischio, ha aggiunto il capo dello stato, precisando allo stesso tempo che è necessario sviluppare urgentemente strumenti e meccanismi di difesa contro questi attacchi.
“La Romania ha reagito correttamente e legalmente al 100%, poichè non dappertutto in Europa le corti costituzionali hanno il diritto di intervenire nelle elezioni. Ma in Romania, nella Costituzione stessa c’è scritto solo per le elezioni presidenziali: la Corte Costituzionale convalida, e ovviamente può benissimo invalidare se constata gravi irregolarità. E questa volta si sono verificate gravi irregolarità”, ha sottolineato il presidente Iohannis, aggiungendo che probabilmente seguiranno azioni in tal senso.
Il capo dello stato ha discusso con il nuovo presidente del Consiglio Europeo, António Costa, “dell’importanza della resilienza e di un orientamento strategico, per poter gestire tutte le sfide”. Ha affermato che sono necessari sforzi per combattere le interferenze “maligne” della Russia, “per ridurre l’esposizione a questi attacchi insidiosi”. Il presidente Klaus Iohannis ha affermato inoltre che è necessario un approccio integrato e la ricerca di strumenti e soluzioni, perché è questo che aspettano i cittadini dall’Unione Europea e dalle leadership nazionali.
La Commissione Europea ha già avviato un’indagine nei confronti della piattaforma cinese TikTok a seguito della campagna elettorale per le presidenziali in Romania. Anche se TikTok sostiene che la piattaforma è stata protetta per la durata di 150 elezioni a livello globale e che rimuove costantemente i contenuti che violano le regole, i rappresentanti della Commissione affermano che ci sono sospetti credibili di violazioni della legge europea sui servizi digitali e di una mancanza di reazione di fronte ai rischi sistemici legati all’integrità delle elezioni.
Lunedì, l’Unione Europea ha annunciato di aver adottato le prime sanzioni in risposta ad “azioni ibride” sul suo territorio, contro agenti russi accusati di azioni “destabilizzanti” nell’UE. Gli europei accusano Mosca anche di attacchi informatici e disinformazione, soprattutto durante le elezioni nell’UE.