Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Lo sviluppo dell’industria automobilistica romena

L’industria automobilistica romena è da parecchi anni su un trend ascendente, dopo l’acquisto della compagnia Automobili Dacia di Mioveni da parte del gruppo francese Renault e dopo l’investimento della Ford americana nella fabbrica di Craiova. Mentre nel 2014 il fatturato in questo settore ammontava a circa 18 miliardi di euro, nel 2015 ha superato 20 miliardi, per arrivare nel 2016 a 22 miliardi di euro. Attualmente il 13% del PIL della Romania è assicurato da questo settore, che genera quasi un quarto dell’export del Paese. Attorno ai due centri industriali in Romania, ma anche in alcune grandi città, si sono sviluppate pure compagnie dell’industria connessa, che fornisce equipaggiamenti anche ad altri costruttori di automobili di tutto il mondo. I motori, le scatole di velocità e altri sottoinsiemi fabbricati a Mioveni vengono spediti a più fabbriche del gruppo Renault-Nissan e sono inserite nelle auto prodotte.

Lo sviluppo dell’industria automobilistica romena
Lo sviluppo dell’industria automobilistica romena

, 31.05.2017, 13:37

L’industria automobilistica romena è da parecchi anni su un trend ascendente, dopo l’acquisto della compagnia Automobili Dacia di Mioveni da parte del gruppo francese Renault e dopo l’investimento della Ford americana nella fabbrica di Craiova. Mentre nel 2014 il fatturato in questo settore ammontava a circa 18 miliardi di euro, nel 2015 ha superato 20 miliardi, per arrivare nel 2016 a 22 miliardi di euro. Attualmente il 13% del PIL della Romania è assicurato da questo settore, che genera quasi un quarto dell’export del Paese. Attorno ai due centri industriali in Romania, ma anche in alcune grandi città, si sono sviluppate pure compagnie dell’industria connessa, che fornisce equipaggiamenti anche ad altri costruttori di automobili di tutto il mondo. I motori, le scatole di velocità e altri sottoinsiemi fabbricati a Mioveni vengono spediti a più fabbriche del gruppo Renault-Nissan e sono inserite nelle auto prodotte.



Lo stesso succede anche con i propulsori ecoboost di Craiova, che arrivano fino in Brasile e in Cina. Gabriel Sicoe, il presidente dell’Assemblea Generale dell’Associazione dei Costruttori di Automobili di Romania, conferma il trend positivo di questa industria. “L’export ammonta a 13 miliardi di euro, cioè rappresenta un quarto delle esportazioni nazionali. Il mercato delle auto nuove in Romania, il mercato locale ha ripreso la crescita. Abbiamo tre anni di crescita, con una media del 19%. Tuttavia, resta ancora tre volte più bassa di quella che si registrava prima della crisi.”



Il maggiore problema per il mercato locale resta l’importazione di auto usate, dalla quale lo stato romeno non trae alcun beneficio, né finanziario, né dal punto di vista ecologico. Invece, per una macchina nuova prodotta in Romania, lo stato incassa 3.500 euro. Gabriel Sicoe: “L’anno scorso venivano immatricolate in Romania tre macchine di seconda mano importate per una nuova, immatricolata. Dopo l’eliminazione del timbro ambientale lo scorso febbraio, questo rapporto è raddoppiato. L’impatto è disastroso per la vendita di auto nuove in Romania. Nella seconda metà dellanno intendiamo venire con delle proposte per quanto riguarda la fiscalizzazione delle auto di seconda mano importate, acquistate da persone fisiche per cui lo stato romeno non incassa niente, e per quanto riguarda le regolamentazioni tecniche.”



Nonostante tutti questi problemi, le grandi compagnie continuano a investire in Romania. Michelin ha annunciato investimenti di oltre 33 milioni di euro nella fabbrica di copertoni di Zalău, mentre i giapponesi della Calsonic inizieranno l’anno prossimo la costruzione di una nuova fabbrica di componenti auto, nei pressi di Ploieşti, con una produzione destinata sia al mercato interno, che all’export. (tr. G.P.)


Foto: PIX1861 / pixabay.com
In primo piano venerdì, 20 Dicembre 2024

Effetti economici dell’instabilità politica

In Romania, lo stallo degli ultimi giorni legato alla costituzione di una maggioranza parlamentare per proporre un primo ministro e, quindi,...

Effetti economici dell’instabilità politica
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, e il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa (Foto: presidency.ro)
In primo piano giovedì, 19 Dicembre 2024

L’UE e l’esposizione alla disinformazione

Presente a Bruxelles, al Vertice UE-Balcani occidentali e al Consiglio Europeo, il capo dello stato Klaus Iohannis ha dichiarato che la Romania ha...

L’UE e l’esposizione alla disinformazione
foto: Pexels / pixabay.com
In primo piano mercoledì, 18 Dicembre 2024

Un nuovo Codice Forestale

Il nuovo Codice Forestale, milestone del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è stato adottato dalla Camera dei Deputati di Bucarest, come...

Un nuovo Codice Forestale
foto: pixabay.com@geralt
In primo piano martedì, 17 Dicembre 2024

Russia, preoccupazioni e sanzioni

Quattro senatori americani, repubblicani e democratici, condannano l’ingerenza della Russia nelle elezioni presidenziali in Romania ed...

Russia, preoccupazioni e sanzioni
In primo piano lunedì, 16 Dicembre 2024

Timisoara, 35 anni fa

Instaurata alla fine della Seconda Guerra Mondiale, dalle truppe sovietiche occupanti, la dittatura comunista di Bucarest sembrava incrollabile. Nel...

Timisoara, 35 anni fa
In primo piano venerdì, 13 Dicembre 2024

Romania entra a pieno titolo nell’Area Schengen

Dopo anni di attesa, la Romania e la Bulgaria diventano membri a pieno titolo dell’Area Schengen. Il Consiglio Giustizia e Affari Interni ha...

Romania entra a pieno titolo nell’Area Schengen
In primo piano giovedì, 12 Dicembre 2024

Romania a pieno titolo nell’Area Schengen

Il Consiglio Giustizia e Affari Interni dell’Unione Europea ha deciso stamattina l’adesione di Romania e Bulgaria all’Area Schengen...

Romania a pieno titolo nell’Area Schengen
In primo piano giovedì, 12 Dicembre 2024

Inflazione in salita a novembre

I servizi postali, la frutta fresca o la margarina erano in cima alla classifica dei rincari in Romania a novembre. Lo rilevano i dati pubblicati...

Inflazione in salita a novembre

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company