Lo stato e il sistema sanitario
Lo Stato romeno non ha la capacità di sostenere gli investimenti nella sanità, di garantire i farmaci necessari ai malati e non ha una strategia per attirare il personale medico – è il segnale dallarme lanciato dal ministro della Sanità, Vlad Voiculescu.
România Internațional, 14.09.2016, 15:35
Presente ad una conferenza di specialità, il ministro ha cercato, tra laltro, di convincere i medici ad andare in campagna, dove circa sei milioni di persone non hanno accesso ai servizi medici.
“Abbiamo salari aumentati dal 1 agosto e compensi migliori per i turni di guardia. Parliamo di crescite da circa il 60 al 90%. Inoltre, prendiamo in considerazione, nei mesi successivi, delle misure per aiutare i medici ad andare in zone della Romania dove la popolazione non ha affatto accesso ai servizi sanitari. Più di 6 milioni di romeni non hanno accesso a questo tipo di servizi “, ha affermato Vlad Voiculescu.
Il ministro ha inoltre sottolineato che una cosa assolutamente necessaria è la costruzione di ospedali nuovi, tenuto conto che quelli già esistenti sono stati eretti negli anni 70 o anche prima. Voiculescu spera che lanno prossimo siano avviati gli appalti per la costruzione dei primi ospedali regionali in Romania, con finanziamento europeo, a Iaşi, Cluj e Craiova, ma anche per la costruzione di nuovi edifici per due ospedali di Bucarest. Inoltre, Voiculescu ha annunciato che sarà implementato un nuovo meccanismo di selezione dei manager degli ospedali, prendendo in considerazione nella valutazione anche la pulizia nei centri sanitari e il feedback dei pazienti che conterrà riferimenti alle condizioni negli ospedali, al modo in cui sono stati curati e se è stato chiesto loro di offrire tangenti o meno. Il ministro ha aggiunto che nei prossimi giorni sarà emanato un ordine ministeriale che regola il meccanismo dei prezzi, ma anche altri aspetti volti a garantire laccesso dei pazienti alle medicine – un sistema di segnalazione dellassenza di farmaci, di monitoraggio delle riserve disponibili e misure coercitive.
Alla stessa conferenza, il presidente dellEnte Nazionale Assicurazioni Sanitarie, Radu Tibichi, ha annunciato che entro la fine dellanno sarà realizzata una mappatura dei servizi sanitari, di modo che le autorità abbiano unimmagine più chiara, per regioni, sul fabbisogno di servizi sanitari, risorse umane e finanziarie in questo settore. Daltra parte, Tibichi ha parlato degli effetti positivi dellintroduzione della tessera sanitaria che ha generato risparmi di oltre 100 milioni di euro nel primo anno in cui è diventato obbligatorio utilizzarla. Rispetto al periodo precedente lintroduzione della tessera, il numero delle ricette scontate è diminuito di oltre 4 milioni, mentre il numero degli assicurati ospedalizzati è calato di quasi 90 mila. Linformatizzazione determina lefficacia e il controllo, è un elemento fondamentale per ciò che costruiremo in futuro, ha spiegato il presidente dellEnte Nazionale Assicurazioni Sanitarie, aggiungendo che saranno introdotte nuove applicazioni per le lettere dinvio allo specialista, i congedi per malattia elettronici e i registri delle medicine. (traduzione di Gabriela Petre)