Lo stato dell’Unione 2016
LUnione Europea sopravvivrà alla decisione della Gran Bretagna di lasciare il blocco comunitario, ma deve superare urgentemente le divisioni che la minano – ha affermato mercoledì, a Strasburgo, il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, considerando che i prossimi 12 mesi sono decisivi per il vecchio continente.
Roxana Vasile, 15.09.2016, 15:36
Nel suo discorso annuo sullo stato dellUnione di fronte al Parlamento Europeo riunito in sessione plenaria, il lussemburghese ha elencato una serie di soluzioni concrete per lunità Est-Ovest. Tra queste, lo sviluppo di risorse militari comuni che potrebbe iniziare con la creazione di un quartiere generale unico dellUE.
Leurodeputata romena, Norica Nicolai, afferma che lindustria romena della difesa potrebbe beneficiare della proposta.
“Nella Commissione per la Sicurezza e la Difesa, parliamo da molto tempo del bisogno di mettere insieme le risorse, perché non abbiamo la capacità di costruire tutte le armi. I costi sono molto alti e lindustria europea è poco significativa rispetto a quella degli USA. Quel fondo che riguarda la ricerca e linnovazione è destinato allindustria della difesa e la Romania avrebbe ora una grossa opportunità di accedere al fondo e di utilizzare quello che ha ancora della sua industria della difesa”, ha detto Norica Nicolai.
LUnione Europea – ha detto ancora Jean-Claude Juncker – deve rafforzare la sua coesione, proteggendo i propri confini esterni di fronte ai flussi migratori. Parallelamente, per controbilanciare il fenomeno della migrazione, agendo alla sua radice, il presidente della Commissione ha svelato un piano di investimenti destinato al Nord Africa e al Medio Oriente.
A livello economico europeo, il presidente Juncker ha proposto il rafforzamento del piano di investimenti che reca il suo nome per stimolare la crescita. Leconomia europea è una sociale, di mercato – ha sottolineato lesponente europeo, stando al quale essa deve puntare sulla tutela ed evitare il dumping sociale. Jean-Claude Juncker ha accennato soprattutto ai giovani disoccupati. In assenza di un forte sostegno, essi potrebbero essere la prima generazione, degli ultimi 70 anni, più povera della generazione dei loro genitori. Il presidente della Commissione Europea ha inoltre chiesto ai commissari europei di visitare, nelle prossime settimane, i parlamenti nazionali per discutere con i deputati e i senatori dello stato dellUnione.
Leurodeputata romena, Viorica Dăncilă, considera che a Bucarest sia benvenuta una discussione sui progetti europei.
“Io penso che ciascun commissario debba andare a casa e parlare dei suoi progetti, del settore per il quale lavora come commissario, perché non possiamo lasciar passare il tempo”, ha spiegato Viorica Dăncilă.
Non in ultimo, la Commissione Europea propone anche una riforma dei mercati delle telecomunicazioni, di modo che, entro il 2025, ci sia una rete 5G su tutto il territorio dellUnione Europea. (traduzione di Gabriela Petre)