Leggi più severe approvate dal Parlamento
Il Parlamento di Bucarest ha adottato una legge secondo la quale i conducenti sorpresi al volante sotto l’effetto di alcol o droga possono rimanere senza patente fino a dieci anni. Via libera anche alla legge che mette a carico dei condannati latitanti all’estero le spese per il trasferimento in Romania.
Mihai Pelin, 15.05.2024, 11:25
Il disegno di legge che impone sanzioni più severe per i conducenti sorpresi al volante ubriachi o drogati è stato adottato dalla Camera dei Deputati di Bucarest come organo decisionale. Il documento vieta inoltre il rinvio della pena detentiva nel caso delle persone condannate per aver provocato incidenti mortali sotto l’effetto di bevande alcoliche o di sostanze psicoattive. In pratica, dal momento della promulgazione e dell’entrata in vigore, a chiunque viene sorpreso al volante sotto l’effetto di alcol o sostanze psicoattive verrà inflitta, oltre alla condanna, anche l’interdizione di guidare un veicolo fino a 10 anni, ha spiegato il senatore socialdemocratico Robert Cazanciuc, promotore del ddl.
Al momento, i giudici non possono imporre termini superiori a 5 anni. La sanzione si applica solo ai conducenti che hanno un tasso di alcol nel sangue superiore alla soglia oltre la quale il consumo di alcol diventa reato, vale a dire 0,80 g/l di alcol puro nel sangue. Inoltre, se provocano un incidente stradale che finisce con il decesso delle vittime, la pena sarà compresa tra 15 e 25 anni di reclusione. La legge prevede che le persone trovate con sostanze proibite non riceveranno più multe, bensì pene detentive. Il documento integra la legge Anastasia, in vigore dallo scorso anno, che stabilisce pene detentive, senza possibilità di sospensione, nel caso di conducenti ubriachi o drogati che provocano incidenti mortali. La legge Anastasia prende il nome dalla bambina di 4 anni morta nel 2022 a causa di un conducente senza patente. E’ stato aggiornato anche l’elenco della droga ad alto rischio, con l’inserimento di sei nuove sostanze ottenute mediante procedimento di sintesi.
D’altro canto, la Camera dei Deputati ha adottato, in quanto organo decisionale, l’atto normativo che obbliga i latitanti che si sono sottratti al processo o all’esecuzione delle condanne a pagare le spese giudiziarie in caso di rimpatrio. Più precisamente, lo Stato dovrebbe recuperare le spese per la loro estradizione. Secondo il ministro della Giustizia, Alina Gorghiu, il costo per ogni persona portata in Romania per scontare la pena varia tra diverse migliaia di euro e 25.000 euro, soldi che ora vengono pagati dallo Stato, mentre il fenomeno dei latitanti si è esteso da un anno all’altro.
La legge si applica alle persone ricercate a livello internazionale per le quali è stato emesso un mandato d’arresto europeo, ma anche alle persone fuggite al di fuori dell’UE e per le quali è in corso la procedura di estradizione. L’ex sindaco di Bucarest, il medico Sorin Oprescu, l’ex capo della Direzione per l’Investigazione dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo, Alina Bica, come anche Mario Iorgulescu, il figlio del presidente della Lega Calcio Professionistica, Gino Iorgulescu, o il principe Paul Philippe, nipote del re Carlo II, sono solo alcuni nomi nell’elenco di latitanti celebri che, dopo essere stati condannati, hanno trovato rifugio in altri paesi, molti in Italia e in Grecia. La Romania non riesce da anni a portare alcuni di loro nel paese.