Le priorità del Governo romeno
Il premier romeno, Victor Ponta, ha annunciato che chiederà al Senato il dibattitto e l’approvazione dei nuovi Codici Fiscale e di Procedura Fiscale con procedura d’urgenza. Ponta afferma che gli atti normativi saranno inviati al Parlamento entro il 25 marzo e non esclude che il Governo ci ponga la fiducia a giugno.
Corina Cristea, 18.03.2015, 13:12
Il premier romeno, Victor Ponta, ha annunciato che chiederà al Senato il dibattitto e l’approvazione dei nuovi Codici Fiscale e di Procedura Fiscale con procedura d’urgenza. Ponta afferma che gli atti normativi saranno inviati al Parlamento entro il 25 marzo e non esclude che il Governo ci ponga la fiducia a giugno.
Dopo essere stati per un mese al dibattito pubblico, i progetti del nuovo Codice Fiscale e del nuovo Codice di Procedura Fiscale sono entrati in prima lettura sull’agenda del governo di Bucarest. I nuovi provvedimenti fiscali propongono riduzioni sostanziose di tasse e imposte e dovrebbero essere applicati da gennaio 2016. Lo ha precisato il capo dell’Esecutivo romeno, Victor Ponta. In una discussione con i giornalisti stranieri accreditati a Bucarest, Ponta ha risposto anche alle preoccupazioni che le nuove regolamentazioni fiscali aumenterebbero alcune tasse locali, precisando che il nuovo Codice Fiscale lascerà alle autorità locali la libertà di decidere il loro ammontare. Ponta ha pure dichiarato che un’eventuale riduzione delle tasse non modificherà il target di deficit fiscale per il 2015, stabilito all’1,8% del Pil. Il premier non ha escluso neanche la possibilità che il rilassamento fiscale sia applicato sin da quest’anno, in quanto, afferma egli, il budget dello stato ha, dopo il primo trimestre, un’eccedenza di un miliardo di euro.
Con l’entrata in vigore dei nuovi codici dobvrebbero aumentare le imposte sulle abitazioni, sui terreni e sulle auto. Invece, dovrebbe essere estesa la lista dei prodotti sui quali viene applicata un’IVA del 9%, quindi al pane si dovrebbero aggiungere dal prossimo anno il pesce, la carne, la frutta e verdura, il latte, le uova, gli animali e il pollame vivo. Il nuovo progetto mantiene però l’idea della riduzione dell’IVA standard dal 24 al 20%, a partire dal 2016, e al 18%, a partire dal 2018. Motivando che “lo sport è un fenomeno sociale ed economico con un alto grado d’interesse per la popolazione”, il Governo introduce l’IVA del 9% sull’accesso agli eventi sportivi. D’altra parte, chi si divorzia in Comune pagherà di più dall’anno prossimo, il Governo aumentando, nel progetto aggiornato del Codice Fiscale, la tassa fissa che va pagata e lasciando i sindaci aumentare dal canto loro questa tassa fino al 50%, rispetto all’attuale 20%.
Il premier Victor Ponta ha precisato che sarà fatta una prima analisi, i documenti dovrendo essere approvati dal Governo la prossima settimana e inviati al vaglio del Parlamento. L’approvazione dei due atti normativi è ritenuta fondamentale per assicurare lo sviluppo economico e per mantenere la direzione di crescita economica sostenibile. Tanto che il premier ha deciso che le dimissioni del ministro delle Finanze, Darius Valcov, responsabile dell’eleborazione dei codici, rassegnate domenica, diventino effettive solo dopo l’ultimazione dei progetti. Valcov è indagato per reati di corruzione compiuti nel periodo in cui era sindaco.
(traduzione di Adina Vasile)