Le preoccupazioni dei romeni nel 2024
Secondo un’indagine IRES, più della metà dei romeni ritiene che il 2024 sia stato peggiore del 2023 per la Romania dal punto di vista economico.
Corina Cristea, 30.12.2024, 13:53
Un romeno su quattro è insoddisfatto del modo in cui vive attualmente, e una percentuale simile non ha avuto nemmeno un motivo di grande gioia nell’anno che sta per finire, rivela un’indagine IRES. I dati mostrano che per tre romeni su dieci il 2024 è stato, dal punto di vista finanziario, migliore del 2023, e per altrettanti è stato peggiore del precedente. La crescita economica misurata dal PIL pro capite non si è ritrovata nelle tasche di tutti, né si vede su ogni tavola festiva.
Del resto, nel corso di quest’anno, come mostra anche Eurostat, l’inflazione più alta registrata nei paesi membri dell’UE è stata in Romania, e gli ultimi dati dell’INS sull’evoluzione dei prezzi al consumo mostrano che il tasso di inflazione annuale è salito, nel novembre 2024, al 5,11%, dal 4,67% di ottobre. Sul fronte della salute, per oltre un quarto (28%) degli intervistati il 2024 è stato peggiore rispetto al 2023, rileva l’indagine Ires, mentre per il 25% degli intervistati la situazione lavorativa è stata peggiore rispetto all’anno precedente. Quando si tratta di fiducia nelle professioni, i vigili del fuoco sono ancora sulla posizione migliore (92%), seguiti da specialisti informatici (71%), ingegneri (69%), infermieri (67%), medici (63%).
Con il 55% circa troviamo poi gli ufficiali dell’esercito, i preti, gli impiegati di banca, gli economisti e gli insegnanti. I politici sono anche quest’anno all’ultimo posto: solo un romeno su dieci ha molta fiducia in loro. Alla domanda quale evento secondo loro avrebbe influenzato maggiormente la Romania nel 2024, più di quattro romeni su 10 indicano l’annullamento del primo turno delle elezioni presidenziali in seguito alla decisione della Corte Costituzionale. Oltre il 60% ritiene che questa decisione sia stata negativa, mentre un terzo la ritiene positiva. Inoltre, la decisione della Corte Costituzionale romena di annullare il primo turno delle elezioni presidenziali è considerata dalla maggior parte degli intervistati (28%) l’evento dell’anno in Romania.
Poi, il pieno ingresso della Romania in Schengen dal 1° gennaio 2025 e il fatto che il candidato indipendente Călin Georgescu – estremista ed ammiratore di Vladimir Putin – si sia piazzato al primo posto nel primo turno delle elezioni presidenziali sono, ugualmente, indicati dal 18% dei partecipanti al sondaggio come eventi importanti. L’aumento delle pensioni è l’evento dell’anno per il 14% degli intervistati, mentre i risultati sportivi di quest’anno (le medaglie vinte dagli atleti romeni ai Giochi Olimpici di Parigi, i risultati della Nazionale romena di calcio a UEFA EURO 2024, le medaglie vinte da David Popovici a Parigi) si collocano al 5°, 6° e 7° posto. Lo studio è stato effettuato telefonicamente, tra il 17 e il 20 dicembre, su un campione di 964 persone e ha un margine di errore del +/- 3,3%.