Le evoluzioni economiche e il fondamento della Finanziaria
L’esecutivo di Bucarest vuole adottare questa settimana la bozza della Finanzria per l’anno prossimo, per inviarla successivamente al dibattito e all’approvazione del Parlamento. La Difesa, gli Interni, l’Educazione e la Salute sono i settori che ricevono le maggiori somme nel 2016, e meno soldi – i ministeri del Lavoro e dei Trasporti.
Daniela Budu, 08.12.2015, 12:41
Le entrate al bilancio previste sono di 3,6 miliardi di lei (0,8 miliardi di euro) superiori rispetto al corrente anno, e le spese aumentate di circa 13 miliardi di lei (3 miliardi di euro) dovrebbero coprire anche le misure di rilassamento fiscale già approvate da Governo e Parlamento. I calcoli sono stati fatti per un livello massimo di deficit del 3% del Pil, ammmesso dall’Unione Europea, e su una crescita economica stimata a 4 punti percentuali.
In quanto all’eventuale crescita del salario minimo, il ministro delle Finanze, Anca Dragu, ha dichiarato che va correlata con uno studio d’impatto volto ad analizzare gli effetti di una simile decisione nel settore privato nel primo trimestre del 2016. Il ministro ha dichiarato che l’aumento può avere un effetto di riduzione della competitività delle ditte romene, cosicchè queste potrebbero essere costrette a rinunciare a una parte dei dipendenti o a ridurre la produzione o le esportazioni.
Inoltre, potrebbe allontanare gli investitori in certi settori di attività e avere un effetto nascosto di migrazione della manodopera dalla zona bianca verso quella grigia o nera. Stando alla Dragu, la crescita del salario minimo può ledere anche coloro appena entrati sul mercato, i giovani o i dipendenti a bassa qualificazione.
Un impatto estremamente ridotto avrebbe sul settore pubblico nelle condizioni in cui i salari dei pubblici dipendenti sono stati già aumentati del 10% fino al 25%. Le discussioni si svolgono nelle condizioni in cui l’attuale governo ha deciso per ora di congelare il salario minimo a 1050 lei (238 euro), anche se il precedente esecutivo aveva promesso il suo incremento a 1.200 lei (272 euro) dal 1 gennaio 2016.
Il Partito Socialdemocratico ha annunciato che non accetterà che il salario minimo non sia aumentato. Il leader del partito, Liviu Dragnea, ha richiamato l’attenzione al governo che il valore di 1.200 lei, previsto nella bozza della Finanziaria elaborata dal precedente governo Ponta per il salario minimo è stato stabilito in base a uno studio del Ministero del Lavoro su richiesta del FMI.
A sua volta, la copresiedente del Partito Nazionale Liberale, Alina Gorghiu, ha affermato che i liberali sono di principio contenti della proiezione del budget e ha sottolineato che il governo Ciolos ha bisogno di sostegno.
D’altra parte, l’Istituto Nazionale di Statistica ha annunciato che il Pil è cresciuto del 3,7% nei primi tre trimestri dell’anno, rispetto al corrispondente periodo del 2014. Alla crescita del Pil hanno contribuito tutti i settori dell’economia, tranne l’agricoltura, la silvicoltura e la pesca.