Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Lavoro: niente invasione romeni in UK

In seguito all’abolizione delle restrizioni sul mercato del lavoro britannico per i romeni e i bulgari, i media e i politici di Londra sono stati costretti a constatare che la cosiddetta invasione dai due Paesi dell’est-europeo non è avvenuta. Il corrispondente di Radio Romania a Londra, Carl Joseph, spiega che il primo giorno del nuovo anno è stato uno qualsiasi all’Aeroporto Luton.

Lavoro: niente invasione romeni in UK
Lavoro: niente invasione romeni in UK

, 03.01.2014, 12:01

In seguito all’abolizione delle restrizioni sul mercato del lavoro britannico per i romeni e i bulgari, i media e i politici di Londra sono stati costretti a constatare che la cosiddetta invasione dai due Paesi dell’est-europeo non è avvenuta. Il corrispondente di Radio Romania a Londra, Carl Joseph, spiega che il primo giorno del nuovo anno è stato uno qualsiasi all’Aeroporto Luton.



Turisti, imprenditori, studenti sono scesi o saliti a bordo degli aerei. Diverso è stato, invece, il numero dei giornalisti giunti all’aeroporto, che speravano di intervistare “le orde” di romeni che sarebbero arrivate dopo l’abolizione della moratoria. Ma le “orde” non sono arrivate.



Un aereo giunto da Targu Mures (centro della Romania) non era nemmeno pieno. La maggioranza dei romeni arrivati con questo volo a Londra rientravano in Gran Bratagna dopo le feste di Natale e Capodanno passate a casa. Sono stati accolti da due parlamentari britannici. Nessuno dei romeni ha detto di essere in cerca di aiuti sociali o sanitari. Tutti hanno spiegato di essere venuti per lavorare e tornare poi a casa.



Però, i critici dell’abolizione delle restrizioni, come Andrew Green di MigrationWatch, che sta militando per un controllo più stretto dell’immigrazione, ha lasciato intendere che, a suo avviso, i migranti di Romania e Bulgaria arriveranno a breve.



Intanto, il corrispondente di Radio Romania a Sofia, Petio Petkov, spiega che, nei primi giorni dell’anno, neanchè i bulgari hanno preso d’assalto i pullman e i voli verso il Regno Unito. La maggior parte dei viaggiatori già vivevano in questo Paese, dove sono rientrati dopo le feste natalizie passate a casa.



In un articolo su Huffington Post, l’ambasciatore romeno a Londra, Ion Jinga, ha paragonato i giornalisti in attesa delle “ondate di migranti romeni” ai personaggi del capolavoro di Samuel Beckett, “Aspettando Godot”.



Da Bucarest, il Ministero degli Esteri, tramite la portavoce Brandusa Predescu, boccia le affermazioni della stampa del Regno Unito su un’invasione di immigranti. Brandusa Predescu ha spiegato alla BBC che la Gran Bretagna non è e non sarà la destinazione preferita dei romeni. “A volte, alcuni titoli (dei giornali — ndr) sono veramente vicini al razzismo”, ha detto la portavoce.



La libera circolazione delle persone costituisce un principio fondamentale dell’UE e un elemento costitutivo del Mercato Unico, sottolinea la diplomazia romena, convididendo la posizione espressa dal commissario europeo per l’occupazione, affari sociali e integrazione, Laszlo Andor.



Il commissario ha dichiarato che la libera circolazione dei cittadini degli stati UE ha effetti positivi sul Mercato Unico e sull’approfondimento dell’integrazione, ed è convinto che la sua facilitazione può svolgere un ruolo nel contrasto alla disoccupazione e nella diminuzione delle differenze tra i vari Paesi dell’UE.



Un altro vantaggio della piena apertura del mercato del lavoro dell’UE ai romeni e ai bulgari è il trasferimento di intelligenza e professionalità, dice, da parte sua, l’ambasciatore romeno a Parigi, Bodgan Mazuru. In un’intervista alla tv francese BFM, il diplomatico ha fatto l’esempio del gran numero di medici e infermieri romeni che lavorano in Francia, stimando, inoltre, che non ci sarà un’ondata di romeni in quanto coloro che hanno voluto lavorare in questo Paese già stanno lì.



Comunque, dopo tre giorni del nuovo anno, la stampa britannica sembra aver già dimenticato la minaccia dell’invasione romeno-bulgara. I quotidiano usciti oggi a Londra non fanno alcun riferimento all’argomento e nessun giornalista è andato in aeroporto a chiedere ai romeni perchè sono venuti, riferisce ancora il corrispondente di Radio Romania a Londra.



Ma ciò non significa che le preoccupazioni sono sparite. Basta un reato commesso da un romeno per ampi spazi nei media su un’imminente ondata di delinquenze.



La tv pubblica romena informa che subito dopo l’abolizione delle restrizioni, sui siti specializzati si sono moltiplicate le offerte di lavoro all’estero. Si cercano, soprattutto, lavoratori in fattorie, infermiere, badanti, personale alberghiero. In Gran Bretagna, ad esempio, si cercano anche tassisti.



Comunque, la direzione della Camera di Commercio di Londra spiega che gli immigranti di Romania e Bulgaria portano conoscenze ed esperienze necessarie all’imprenditoria del Regno Unito e coprono un vuoto di competenze che i giovani britannici non sono in grado di riempire.



In un articolo pubblicato una decina di giorni prima dell’abolizione delle restrizioni, il prestigioso settimanale “The Economist” invitava i romeni e i bulgari a lavorare in Gran Bretagna.



“A partire dal 1 gennaio, potete andare ovunque nell’Unione Europea. Auspichiamo che molti di voi sceglieranno la Gran Bretagna. Anche se i nostri leader sembrano aver dimenticato, la Gran Bretagna ha sostenuto l’ingresso del vostro Paese nell’UE, sapendo che un giorno busserete alla nostra porta”, ha scritto “The Economist”.



La Gran Bretagna era uno dei nove stati europei ad aver mantenuto le restrizioni sul mercato del lavoro per Romania e Bulgaria per sette anni dall’ingresso dei due Paesi nell’UE.


foto: roaep.ro
In primo piano martedì, 28 Gennaio 2025

La Commissione di Venezia e le elezioni in Romania

La crisi politica senza precedenti a Bucarest non ha esaurito i suoi echi esterni. L’autorevole Commissione di Venezia ha pubblicato il suo...

La Commissione di Venezia e le elezioni in Romania
Foto: Facebook / ICR Bruxelles
In primo piano lunedì, 27 Gennaio 2025

Reazioni dopo la rapina nei Paesi Bassi

Quattro dei reperti più importanti del patrimonio nazionale romeno sono stati rubati dal Museo Drents nella città olandese di Assen. Si tratta...

Reazioni dopo la rapina nei Paesi Bassi
Ilie Bolojan / Foto: Agerpres
In primo piano giovedì, 23 Gennaio 2025

Piani di ristrutturazione e proteste

Un deficit enorme e una Commissione Europea intransigente che chiede costantemente alla Romania di adottare misure per ridurlo determinano il Governo...

Piani di ristrutturazione e proteste
foto: Mediamodifier / pixabay.com
In primo piano mercoledì, 22 Gennaio 2025

Sforzi per ridurre il deficit di bilancio

Il Consiglio dei ministri delle Finanze europei ha approvato a Bruxelles i piani di riduzione del deficit di bilancio di otto stati comunitari, tra...

Sforzi per ridurre il deficit di bilancio
In primo piano martedì, 21 Gennaio 2025

Inizio del nuovo mandato di Donald Trump

Nessuno al mondo è rimasto indifferente al ritorno del repubblicano Donald Trump al ruolo che tanto ama e che gli è mancato per quattro anni:...

Inizio del nuovo mandato di Donald Trump
In primo piano lunedì, 20 Gennaio 2025

Reazioni dopo la liberazione dei tre ostaggi da Gaza

Tre donne israeliane, tenute finora in ostaggio, sono state rilasciate domenica dal movimento islamico palestinese Hamas, più di 15 mesi dopo il...

Reazioni dopo la liberazione dei tre ostaggi da Gaza
In primo piano venerdì, 17 Gennaio 2025

Nuove regole per la campagna elettorale

Il Governo romeno ha stabilito, tramite ordinanza d’urgenza, che le elezioni presidenziali si terranno a maggio, con il primo turno il 4 e il...

Nuove regole per la campagna elettorale
In primo piano giovedì, 16 Gennaio 2025

Finanziaria 2025 senza nuove tasse

In ritardo a causa della formazione del governo, l’approvazione della Finanziaria per il corrente anno è la priorità numero uno. E non una...

Finanziaria 2025 senza nuove tasse

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company