L’Alleanza per il Centenario
Mihai Pelin, 21.08.2017, 16:38
Il 25 gennaio del 1859, Alexandru Ioan Cuza eletto, una settimana prima, come principe della Moldova, veniva votato allunanimità, anche dallAssemblea Elettiva di Bucarest come Sigonore della Valaccia e proclamato di conseguenza sovrano dei Principati Uniti. Grazie alle riforme radicali promosse, Il Regno di Cuza (1859-1866) metteva , le basi istituzionali della Romania moderna. Nel 1918, il processo di costituzione dello stato nazionale si conludeva con lunione al Regno di Romania delle provincie storiche con popolazione a maggioranza romena che si erano trovate, fino a quel momento, sotto lamministrazione degli imperi multinazionali vicini. In seguito alla Seconda Guerra Mondiale pero, la Romania doveva perdere le provincie della Bessarabia e della Bucovina.
Nel 2018, si compiono 100 anni dalla Grande Unione, occasione in cui, al Palazzo del Parlamento di Bucarest, è stata lanciata lAlleanza per il Centenario, alla quale hanno aderito circa 100 organizzazioni civiche di Romania, Moldova e dalla diaspora, che si propongono di organizzare avvenimenti , azioni culturali o cittadine, dedicate al momento della Grande Unione del 1918. Secondo il presidente della Piattaforma Unionista “Azione 2012, George Simion, la celebrazione del centenario che avrà luogo lanno prossimo non è completa senza la Bessarabia : “Ci siamo proposti un azione simbolica per il mese di agosto dellanno prossimo. Faremo una marcia con la durata di un mese, a piedi, dalla capitale dellUnione del 1918, Alba Iulia, fino alla capitale dellunione , speriamo noi, del 2018, Chisinau”, ha dichiarato Simion
Dal canto suo, il senatore del PSD, Titus Corlatean, presente allavvenimento organizzato al Palazzo del Parlamento, considera che lideale dellunità nazionale è uno legittimo, affermando pero che per un progetto romeno di questo tipo è necessario il sostegno esterno. Secondo Corlatean : “Lideale dellunità nazionale è legato alla nostra esistenza ed è uno legittimo. Non puo essere negato da nessuno e non puo essere sottoposto ai negoziati. Quello che non è stato rifiutato agli altri, e mi riferisco qui allunificazione della Germania dopo il crollo del muro di Berlino, non vedo perche dobrebbe essere rifiutato a noi. Dobbiamo pero essere consapevoli del fatto che non tutti, anche a livello dei nostri parrtners internazionali, sono molto entusiasti dellidea di una Romania forte. “
Le organizzazioni riunite nellAlleanza per il Centenario promettono sostegno reciproco per la realizzazione dei progetti unionisti, culturali, sociali o con impatto identitario. Tra queste anche una serie di campagne di informazione in tutti i villaggi della Moldova, lobby a Bruxelles e Washington oppure la creazione di un fondo dellUnione.