L’Agenzia Europea del Farmaco, a Bucarest
Una mini delegazione del governo romeno si è recata, lunedì, a Londra, per sostenere il trasloco a Bucarest dell’Agenzia Europea del Farmaco (EMA), dopo che la Gran Bretagna avrà lasciato l’Unione Europea. Le autorità romene hanno tutte le pratiche pronte in tal senso — ha dichiarato, a Radio Romania, il ministro con delega agli affari europei, Victor Negrescu, precisando che il dossier di candidatura di Bucarest sarà preparato e inoltrato, secondo i requisiti della Commissione Europea, entro la fine di questo mese. Accompagnato dal ministro della Salute, Florian Bodog, e dal presidente dell’Agenzia Nazionale del Farmaco e dei Dispositivi Medici, Nicolae Fotin, Negrescu ha presentato ai responsabili EMA l’offerta romena per il trasloco.
Bogdan Matei, 25.07.2017, 13:35
Victor Negrescu: Il nostro fascicolo è pronto. Risponde a tutti i criteri stabiliti dalla Commissione Europea, che si tratti della capacità di continuare l’attività già dal primo giorno di trasloco dell’Agenzia, di argomenti di tipo logistico, di sede, di educazione e formazione del personale che verrà in Romania, o di aspetti che riguardano l’organizzazione di eventi di ampia portata in questo settore della salute pubblica.”
Il ministro con delega agli affari europei ha risposto anche allo scetticismo espresso nello spazio pubblico in merito alla capacità delle autorità di offrire una sede adeguata all’Agenzia e di garantire il trasporto veloce dei suoi dipendenti. Victor Negrescu: Abbiamo risolto pure il problema del trasporto. Abbiamo una soluzione anche per l’alloggio. Possiamo offrire una sede adeguata, che esiste già e dispone di una serie di soluzioni tecniche che permettono una migliore connessione a internet, come richiesto nelle specificazioni. Quindi, dal punto di vista logistico, siamo messi bene e sono certo che non c’è alcun motivo per cui la nostra candidatura sia considerata meno valida di altri progetti, presentati da altri Paesi.”
Per ospitare l’Agenzia concorrono anche Francia, Svezia, Danimarca, Ungheria e Bulgaria, Paesi che hanno già inoltrato le loro offerte. Londra stessa vorrebbe continuare a ospitare l’Agenzia, anche dopo la Brexit. La posta in gioco non è legata solo al prestigio, ma anche ad aspetti pragmatici. L’EMA è un’istituzione decentrata dell’UE. La sua principale responsabilità è la tutela e la promozione della salute pubblica, tramite la valutazione e la sorveglianza dei farmaci destinati all’uso umano e veterinario. Conta quasi 900 dipendenti e ospita ogni anno eventi che vedono partecipare oltre 35 mila persone.
La Commissione Europea esaminerà i progetti dei Paesi che desiderano ospitare l’Agenzia Europea del Farmaco e farà la propria valutazione entro il 15 settembre, mentre la decisione finale verrà presa al Consiglio Affari Generali di novembre. (tr. G.P.)