La visita del primo ministro romeno in Israele
Il primo ministro Marcel Ciolacu ha espresso in Israele la solidarietà della Romania a questo paese.
Ştefan Stoica, 18.10.2023, 13:00
Esponenti importanti della politica internazionale si sono recati o si recheranno in Israele per esprimere la loro solidarietà a questo Paese, duramente colpito dagli attentati del gruppo terroristico Hamas, ma anche per cercare vie duscita dal pericoloso percorso che può portare a una guerra regionale. Il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, è stato tra i leader europei che si sono recati ieri in Israele. Durante lincontro con il suo omologo Benjamin Netanyahu, il capo del Governo di Bucarest ha espresso la compassione della società romena per le vittime del conflitto scoppiato il 7 ottobre. Bucarest è molto preoccupata per le conseguenze delle terribili violenze sulla popolazione civile israeliana e palestinese, ha affermato il Primo Ministro. La Romania resta una promotrice di pace e resterà incondizionatamente al fianco dei suoi alleati in questi momenti difficili.
Marcel Ciolacu: “Ho deciso di venire oggi in Israele perché, in momenti difficili come quelli vissuti attualmente dal popolo israeliano, i partner e gli amici devono dimostrare la loro solidarietà. La società romena, la comunità israeliana in Romania e la comunità romena in Israele piangono le vittime innocenti, donne, bambini, giovani nel fiore degli anni, in seguito agli attentati terroristici sferrati da Hamas. La Romania ha condannato fermamente quanto accaduto in Israele negli ultimi giorni e il livello delle atrocità commesse da Hamas, un gruppo terroristico che tiene in ostaggio la popolazione palestinese per soddisfare i propri interessi estremisti. Il Parlamento romeno è stato il primo forum legislativo tra gli Stati democratici ad adottare in una riunione congiunta una dichiarazione di solidarietà con lo Stato israeliano”.
Marcel Ciolacu ha chiesto il rilascio immediato di tutti gli ostaggi e delle persone sequestrate e lastensione da qualsiasi atto di aggressione, soprattutto contro la popolazione civile. Il premier ha insistito per lapertura di corridoi umanitari a Gaza e la concessione di assistenza ai rifugiati. Marcel Ciolacu ha ringraziato per lintervento delle autorità israeliane e per il sostegno dato al rimpatrio dei romeni. Più di 2.000 cittadini romeni sono stati rimpatriati da Israele, e il Ministero degli Esteri romeno sta prendendo in considerazione anche 350 cittadini romeni e familiari che si trovano a Gaza, di cui 200 hanno chiesto assistenza per il rimpatrio. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha assicurato al suo omologo romeno che le autorità israeliane faranno tutto il possibile per aiutare in vista dellevacuazione dei romeni dalla Striscia di Gaza e ha ringraziato la Romania per la sua solidarietà. Il mondo civilizzato, ha detto Netanyahu, dovrebbe unirsi per sostenere Israele nella lotta contro il gruppo Hamas. Nessuno può fare la pace con Daesh (N.d R.: lo Stato Islamico o lISIS), nessuno può fare la pace con al-Qaida, nessuno può fare la pace con i nazisti, devono essere sconfitti e poi ci sarà la pace, ha sottolineato il Primo Ministro israeliano. Nella riunione straordinaria del Consiglio Europeo, in formato videoconferenza, il presidente romeno Klaus Iohannis ha condannato fermamente gli attacchi terroristici sul territorio di Israele. La Romania sostiene inequivocabilmente il legittimo diritto di Israele allautodifesa, che deve essere esercitato in conformità con il diritto internazionale umanitario, ha dichiarato il leader romeno.