La vaccinazione, un argomento scottante
La Romania si confronta con un’epidemia di morbillo e il numero dei casi confermati sta aumentando in maniera allarmante. Il Ministero della Sanità ha annunciato che finora sono stati registrati oltre 6.400 contagi, la maggior parte nella provincia di Timiş, nell’ovest del Paese. Il numero dei decessi causati da questa malattia ha superato 25, la maggior parte essendo bambini non vaccinati. Per fermare la diffusione del virus, i medici raccomandano di arrivare e mantenere la soglia della copertura vaccinale del 95% tramite due dosi di vaccino anti-morbillo. Anche il ministro della Sanità, Florian Bodog, ha ribadito che la vaccinazione è l’unico modo per prevenire la malattia ed ha precisato che sta per essere risolta la crisi dei vaccini contro il morbillo, perché 110 mila dosi sono state già distribuite alle direzioni provinciali di sanità pubblica, mentre per altre 300 mila sono stati già firmati i contratti di acquisto.
Leyla Cheamil, 29.05.2017, 13:07
La Romania si confronta con un’epidemia di morbillo e il numero dei casi confermati sta aumentando in maniera allarmante. Il Ministero della Sanità ha annunciato che finora sono stati registrati oltre 6.400 contagi, la maggior parte nella provincia di Timiş, nell’ovest del Paese. Il numero dei decessi causati da questa malattia ha superato 25, la maggior parte essendo bambini non vaccinati. Per fermare la diffusione del virus, i medici raccomandano di arrivare e mantenere la soglia della copertura vaccinale del 95% tramite due dosi di vaccino anti-morbillo. Anche il ministro della Sanità, Florian Bodog, ha ribadito che la vaccinazione è l’unico modo per prevenire la malattia ed ha precisato che sta per essere risolta la crisi dei vaccini contro il morbillo, perché 110 mila dosi sono state già distribuite alle direzioni provinciali di sanità pubblica, mentre per altre 300 mila sono stati già firmati i contratti di acquisto.
Dal canto suo, il presidente della Società Romena di Microbiologia, Alexandru Rafila, ha attirato l’attenzione che fra il 5 e il 7% dei genitori rifiutano di vaccinare i bambini, e quasi un terzo non si presenta dal medico per l’immunizzazione. Appunto per questo, come misura per arginare l’epidemia di morbillo, le autorità hanno avviato, a cominciare dallo scorso dicembre, una campagna supplementare di vaccinazione contro il morbillo, la parotite e la rubeola dei bambini con età comprese tra 9 mesi e 9 anni. Inoltre, un disegno di legge sulla vaccinazione entrerà, fra breve, nell’agenda del Parlamento. Sul tema dell’attuale progetto legislativo si è svolto anche un dibattito pubblico, cui hanno partecipato medici, genitori e rappresentanti dell’industria farmaceutica. I genitori presenti al dibattito i quali desiderano che la vaccinazione sia un diritto del bambino, ma non un obbligo, hanno proposto che sia ritirato il disegno di legge. Loro chiedono inoltre alle autorità di assumersi la responsabilità per le reazioni avverse dei vaccini, perché così, secondo loro, il Ministero della Sanità sarà costretto ad acquistare prodotti di qualità.
Irina Anastasiu, rappresentante della Federazione delle Organizzazioni Ortodosse Pro-Vita della Romania. “Noi non diciamo ai genitori di vaccinare o meno i propri figli, raccomandiamo loro di informarsi sui possibili effetti avversi dei vaccini e la stessa cosa la suggeriamo anche al Ministero della Sanità, di informare correttamente i genitori, visto che migliaia di bambini di tutto il mondo hanno sofferto a causa dei vaccini e, conoscendo la situazione, i genitori possono decidere se far immunizzare o meno i figli.”
Amalia Şerban, direttrice presso il Ministero della Sanità, ha dichiarato che le opinioni raccolte saranno presentate al gruppo di lavoro che ha elaborato la legge sulla vaccinazione. “Elaborerà e porterà a compimento un disegno di legge molto migliore, di modo che tutti i bambini possano beneficiare di questo diritto alla vaccinazione. Si vedrà poi quando entrerà in vigore la legge sulla vaccinazione, tenuto conto che limmunizzazione è lunico modo per prevenire il contagio.” (tr. G.P.)