La tessera sanitaria, in vigore in Romania
Dal possesso di una tessera sanitaria, obbligatoria dal 1 maggio in Romania, dipende qualsiasi copertura dei costi dei consulti da parte del medico di base o in ospedale e la possibilità di acquistare in farmacia medicine il cui costo è parzialmente coperto dalla Cassa Assciurazioni Sanitarie. A meno di una settimana dall’entrata in vigore della tessera, i medici lamentano il fatto che il sistema informatico di lettura delle tessere non sia pienamente funzionante, ammonendo sul caos e i malcontenti tra i pazienti, che, inoltre, non hanno tutti ricevuto la tessera.
Roxana Vasile, 08.05.2015, 16:20
Dal possesso di una tessera sanitaria, obbligatoria dal 1 maggio in Romania, dipende qualsiasi copertura dei costi dei consulti da parte del medico di base o in ospedale e la possibilità di acquistare in farmacia medicine il cui costo è parzialmente coperto dalla Cassa Assciurazioni Sanitarie. A meno di una settimana dall’entrata in vigore della tessera, i medici lamentano il fatto che il sistema informatico di lettura delle tessere non sia pienamente funzionante, ammonendo sul caos e i malcontenti tra i pazienti, che, inoltre, non hanno tutti ricevuto la tessera.
Da una parte, le autorità dichiarano che, finora, sono state attivate 5 milioni di tessere sanitarie. La Cassa Nazionale Assicurazioni Sanitarie afferma che il programma è perfettamente funzionante, e che i problemi si sono verificati perchè una parte dei fornitori di servizi medici, sebbene abbiano beneficiato di un periodo di preparazione, utilizzino la tessera per la prima volta. Inoltre, il ministro della sanità, Nicolae Banicioiu, ha dato assicurazioni che, giovedi’, non si sono verificati più dei problemi con il software che assicura il funzionamento della tessera sanitaria e che la maggioranza dei medici e dei fornitori hanno fatto il loro dovere, da un giorno all’altro il numero dei servizi erogati in base alla tessera essendo sempre maggiore.
D’altra parte però le tv continuano a tramsmettere servizi con le file fatte presso gli sportelli di certe sedi provinciali della Cassa Assicurazioni, prese d’assalto da persone che cercano di ottenere la tessera che altri concittadini hanno già ricevuto da mesi a casa, per posta. Solo nella capitale Bucarest, nei primi 6 giorni di questo mese, sono arrivate 7 mila domande on line di rilascio della tessera e 3 mila su supporto cartaceo. Per non fare la fila inutilmente agli sportelli, ai cittadini si raccomanda che, prima di sollecitare la tessera, verifichino on line, sul sito della Cassa Assicurazioni, se sia stata emessa o meno. E a chi ha inviato domande di rilascio, che aspetti che sia annunciato telefonicamente quando deve presentarsi per ritirarla. Comunque, per ora i medici sono obbligati a a curare i pazienti, se assicurati, anche se questi non esibiscono la tessera, mentre la Cassa Assicurazioni Sanitarie promette di coprire i costi.
(traduzione di Adina Vasile)