La tessera sanitaria
I rapporti giornalieri rilevano che la tessera sanitaria, in vigore in Romania dal 1 maggio, funziona e che, da un giorno all’altro, un numero sempre maggiore di servizi sanitari vengono erogati in base ad essa. La Cassa Nazionale Assicurazioni afferma che i problemi dei primi giorni si sono verificati in quanto una parte dei prestatori di servizi sanitari la utilizzavano per la prima volta, sebbene abbiano beneficiato di un periodo di preparazione in vista della sua introduzione. Un comunicato del Ministero della Sanità mostra che una gran parte dei prestatori di servizi sanitari e degli assicurati hanno capito la necessità e l’importanza dell’implementazione nel sistema sanitario della tessera, che, assieme alla ricetta elettronica e al fascicolo sanitario elettronico rappresentano obiettivi importanti per la digitalizzazione del sistema sanitario. Tutto ciò fa parte del progetto di controllo e disciplina finanziaria del sistema di assicurazioni sanitarie, ma ci sono anche persone che contestano questo progetto, volto a mettere ordine nel sistema e a fermare le frodi sui fondi pubblici, affermano gli esponenti del Ministero della Salute.
Corina Cristea, 11.05.2015, 16:10
Sulla tessera e nella sua memoria elettronica sono impresse informazioni come il nome e cognome dell’assicurato, il codice unico di identificazione nel sistema di assicurazioni sanitarie, il numero di identificazione della tessera sanitaria, la data di nascita e la validità della tessera, che è di 5 anni. Su richiesta dell’assciurato, il medico di base puo’ registrare sulla tessera dati medici. I medici e i farmacisti dell’intero Paese hanno accusato il funzionamento pesante del sistema informatico e persino il suo blocco nei primi giorni. Moltissimi assicurati non sono ancora entrati in possesso della tessera e le tv hanno trasmesso per giorni immagini con le interminabili file alla Cassa Nazionale Asscurazioni Sanitarie, con pazienti confusi, la percezione generale essendo quella di caos.
In un dibattito a Radio Romania, il presidente della Cassa, Vasile Ciurchea, ha ricordato pero’ che è da 5 mesi che le autorità dicono ai pazienti che possono utilizzare la tessera, ma che i medici di famiglia hanno fermato i pazienti dall’andare a farsela attivare. Il premier Victor Ponta afferma che l’introduzione della tessera sanitaria genererà risparmi importanti per lo stato e precisa che l’azione contro le frodi nel sistema sanitario continuerà.
“La tessera sanitaria significherà risparmi, solo quest’anno, di almeno 300 milioni di euro, soldi che resteranno tutti alla sanità. Finchè saro’ premier, l’evasione fiscale va combattuta e a prescindere dalla lobbistica, dalla disinformazione e dalla propaganda contraria, sono molto deciso a portare questa battaglia a termine perchè è una buona battaglia per la Romania”, ha affermato il premier.
Le dichiarazioni del premier arrivano dopo che, alla fine della scorsa settimana, il presidente Klaus Iohannis ha criticato l’Esecutivo per il modo valutato come “diffettoso” in cui ha implementato la tessera sanitaria. La Cassa Nazionale Assicurazioni ricorda che gli assicurati che non sono ancora entrati in possesso della tessera sanitaria e i bambini continuano ad avere accesso ai servizi sanitari e le persone non-asicurate continuano a beneficiare del pacchetto minimo di servizi medici.
(traduzione di Adina Vasile)