La sorveglianza elettronica del conteggio dei voti
Elezioni libere, democratiche, corrette e trasparenti. I cambiamenti politici avvenuti dopo il 1989 non hanno convinto molti romeni, che sono ancora ossessionati ai possibili brogli elettorali.
Valentin Țigău, 19.10.2016, 14:24
Elezioni libere, democratiche, corrette e trasparenti. I cambiamenti politici avvenuti dopo il 1989 non hanno convinto molti romeni, che sono ancora ossessionati ai possibili brogli elettorali.
Dalle prime elezioni libere finora, l’ampiezza delle contestazioni ha costretto i governanti a cercare soluzioni efficaci per rendere più trasparente il processo elettorale e per prevenire i brogli. Le elezioni amministrative di quest’anno hanno quindi beneficiato di un software volto a prevenire i brogli elettorali. Installato su ciascun PC dei seggi elettorali, il software ha un lettore di dati simile ai lettori di carte di credito dei negozi. La carta d’identità dell’elettore viene passata per il lettore e i dati vengono registrati. Perciò si sa subito se una persona cerca di votare più volte oppure se proviene da un’altra zona rispetto a quella in cui si svolgono le elezioni e non ha diritto di voto.
Sempre per rendere trasparente il processo elettorale, il Ministero dell’Interno ha lanciato una bozza di decreto governativo. Secondo il documento, la parte finale del processo elettorale nel giorno delle politiche di quest’inverno sarà videoregistrata. E’ la prima volta che il conteggio dei voti sarà filmato, nel contesto in cui ci sono stati sospetti legati a questo momento dello scrutinio. L’operatore PC dell’Ufficio Elettorale di ciascun seggio elettorale sarà incaricato ad assicurare la ripresa audio-video ininterrotta delle procedure realizzate dalla fine del processo di voto fino a quando tutti i membri dell’Ufficio lasciano il seggio elettorale. La ripresa sarà realizzata da una postazione fissa, da una distanza media, con un quadro generale. A chi registra la procedura elettorale è vietato realizzare copie del filmato oppure a permettere l’accesso di altre persone alle riprese. I filmati saranno ulteriormente messi a disposizione del Servizio di Telecomunicazioni Speciali, che li terrà per un periodo di tre mesi e poi li distruggerà.
Il Ministero degli Affari Interni sarà incaricato rispettivamente dell’acquisto dei bolli autoadesivi, delle buste sigillabili di plastica trasparente, con serie, necessarie per le procedure e anche del confezionamento dei timbri con la menzione VOTATO.
Il ministro Dragoş Tudorache ha trasmesso, martedì ai prefetti che l’obiettivo dell’organizzazione del processo elettorale è di avere, quest’anno, le meno contestate elezioni. Egli ha inoltre chiesto che siano osservate con esattezza le scadenze del calendario elettorale. Le elezioni per la Camera dei Deputati e per il Senato della Romania avranno luogo l’11 dicembre prossimo. La settimana scorsa, l’Ufficio Elettorale Centrale ha accettato le liste di candidati inoltrate da una parte delle 20 minoranze nazionali della Romania, tra cui l’Unione degli Ucraini, il Forum Democratico dei Tedeschi, il Partito dei Rom, l’Unione dei Croati, l’Unione Ellenica, la Federazione delle Comunità Ebraiche.
Una settimana fa è scaduta la data entro la quale i partiti e i candidati indipendenti hanno potuto inoltrare liste di partecipazione alle elezioni del prossimo dicembre nella circoscrizione elettorale per i romeni della diaspora. (tr. G.P.)