La situazione del sistema sanitario romeno
Il fenomeno delle tangenti negli ospedali romeni è ancora molto ampio, sebbene i salari dei medici, delle infermiere e di altri dipendenti del sistema siano aumentati significativamente dal marzo 2018. Lo ha affermato martedì la ministra della Salute, Sorina Pintea, aggiungendo che intende ideare, assieme alle federazioni e ai sindacati del settore sanitario, un piano di misure per arginare le abitudini di offrire denaro in busta negli ospedali romeni. Quanto alla situazione dei medici che hanno lasciato il Paese, la ministra della Sanità ha detto di essere fiduciosa che le cose torneranno alla normalità. Pintea ha aggiunto che il programma di dotazione degli ospedali continuerà perché il medico non è stimolato solo dallo stipendio più alto che riceve, ma ha bisogno anche di apparecchiatura per poter lavorare.
România Internațional, 09.01.2019, 12:25
La ministra ha discusso con i rappresentanti dei sindacati del settore sanitario e le parti hanno stabilito che cercheranno di rafforzare il ruolo del sindacato, affinché quest’ultimo possa prendere delle decisioni nella soluzione di problemi attinenti all’organizzazione del lavoro dei dipendenti degli ospedali. La ministra della Salute sostiene che i redditi del personale sanitario non diminuiranno a cominciare da questo mese, con l’applicazione dell’ordinanza d’urgenza approvata alla fine dell’anno scorso. Il documento prevede, tra l’altro, la congelazione degli scatti, anche se lo stipendio base di varie categorie di personale sanitario aumenterà.
D’altra parte, la ministra della Salute ha annunciato che dalla prossima settimana saranno effettuati controlli sulle infezioni nosocomiali nei reparti maternità di tutto il Paese. Questo dopo che, alla fine dell’anno scorso, 45 neonati sono stati contagiati dallo stafilococco aureo in un reparto maternità di un ospedale importante di Bucarest. La Direzione della Sanità Pubblica ha chiuso il reparto per quasi tre settimane, soprattutto perché il batterio era presente in una parte dei medici e del personale sanitario. Anche all’Ospedale di Ostetricia e Ginecologia di Ploieşti, nel sud, sette infermiere erano portatrici di stafilococco aureo.