La Russia e i cereali ucraini
Presente all'Assemblea Generale dell'ONU, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha chiesto alla Russia di sbloccare il trasporto dei cereali ucraini sul Mar Nero.
Corina Cristea, 21.09.2023, 12:11
La Romania è il vicino diretto della continua guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e ci siamo adoperati con tutta la nostra energia per contribuire in modo sostanziale alla sicurezza e alla stabilità regionali e internazionali. Così il capo dello stato romeno, nel discorso davanti ai leader mondiali all’Assemblea Generale dell’ONU a New York. Klaus Iohannis ha valutato che questa guerra ha dimostrato che il Mar Nero necessita di una maggiore attenzione a livello globale, alla luce della sua importanza strategica per la sicurezza translatlantica.
La nostra regione, la zona estesa del Mar Nero, va protetta dagli effetti della guerra della Russia contro l’Ucraina e della sua guerra ibrida e dalle sue interfacce maligne. La Romania ha sostenuto costantemente la necessità che i cosiddetti conflitti prolungati o congelati nella regione siano mantenuti nella nostra agenda di interesse prioritario. Inoltre, la Romania è stata in prima linea nel sostenere, in maniera multidimensionale, i partner vulnerabili nella regione. In questo modo, abbiamo offerto supporto sostanziale al nostro vicino, la Repubblica di Moldova, il paese più colpito dalla guerra dopo l’Ucraina, ha detto il capo dello stato romeno.
Klaus Iohannis ha ribadito anche l’appello a Mosca di por fine al blocco dell’iniziativa sull’esportazione di cereali attraverso il Mar Nero, sottolineando che, tramite la decisione presa quest’estate e gli attacchi ai porti ucraini, la Russia amplifica ancor di più la crisi alimentare globale. Inoltre, Klaus Iohannis ha ricordato che la Romania ha facilitato le forniture di quantità considerevoli di cereali ucraini – oltre 25,5 milioni di tonnellate, e ha promesso che i partner più vulnerabili non saranno abbandonati, soprattutto i paesi meno sviluppati, compresi quelli dell’Africa.
La questione del transito dei cereali ucraini e del loro export negli stati di transito è stata discussa a New York dal capo dello stato romeno anche nel corso di un incontro con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e la vicepremier bulgara, Mariya Gabriel. Al termine dell’incontro, il presidente Iohannis ha spiegato che sono state individuate delle soluzioni per la gestione delle esportazioni dei cereali ucraini, precisamente la creazione di un sistema di autorizzazione, in modo che i farmers di Romania non siano intaccati.
Una parte significativa di questo transito si svolge attraverso la Romania e, d’altra parte, è estremamente importante gestire l’export non dichiarato di questi prodotti, ad esempio verso i mercati di Romania. Assieme alla parte ucraina, il Governo di Romania ha trovato delle soluzioni gradite anche dalla Commissione, ha detto inoltre Klaus Iohannis.