La Romania sotto la neve
Bufere, abbondanti nevicate, strade chiuse, restrizioni nel traffico e una provincia completamente isolata nella notte di martedi verso mercoledi, Braila. È cosi che è il sud-est della Romania, sotto codice giallo e arancione di maltempo. Qui, strade nazionali, provinciali e autostrade, compresa quella che collega la capitale alla provincia di Costanza, sono state bloccate o chiuse dalle autorità, a causa delle forti bufere di neve e delle abbondanti nevicate. La provincia di Costanza è stata quasi isolata, dopo che la maggioranza delle strade nazionali della zona sono state chiuse. Il codice arancione ha portato di nuovo alla chiusura dei porti romeni al Mar Nero. Molte auto sono rimaste intrappolate nella neve, e alcuni TIR hanno sbandato e hanno bloccato la circolazione nella provincia.
Daniela Budu, 11.01.2017, 16:54
Problemi ci sono stati e ci saranno ancora anche nella capitale. Il trasporto con i mezzi pubblici si è svolto con difficoltà, e il sindaco generale, Gabriela Firea, ha dato assicurazioni che Bucarest non è bloccata. Gabriela Firea ha sottolineato che si interviene in modo prioritario per sgombrare la neve dalle zone con scuole, ospedali e istituzioni pubbliche. Sempre il sindaco generale ha deciso che le scuole nella capitale restino chiuse tutta la settimana a causa delle nevicate, il gelo e le bufere. A causa delle condizioni meteo difficili, quasi un centinaio di treni sono stati cancellati oggi fino a pranzo.
Le Ferrovie Romene hanno annunciato stamane che si interviene con spazzaneve lungo le linee ferroviarie Bucarest, Craiova, Galati e Costanza per mantenere il legame tra le grandi città, e sulla rotta Bucarest-Costanza i treni hanno circolato preceduti da uno spazzaneve. Chiuso anche il traffico tramite Vama Veche, al confine con la Bulgaria, la scorsa notte, in quanto i vicini bulgari non hanno più permesso lingresso delle auto dalla Romania. Disagi anche nel traffico aereo, decine di voli che dovevano partire oggi dallaeroporto Henri Coanda di Bucarest registrando ritardi. Si tratta sia di voli interni, che internazionali. Non sono mancate le emergenze sanitarie. I servizi di ambulanza sono intervenuti con laiuto degli spazzaneve la scorsa notte nelle zone difficilmente accessibili, colpite dalle forti nevicate. Sia le ambulanze, che il Servizio Medico Urgente di Rianimazione ed Estricazione hanno effettuato in 24 ore, da martedi mattina fino a mercoledi mattina, quasi dieci mila interventi.
Stando al Dipartimento per Situazioni di Emergenza, in questo lasso di tempo, sono stati evacuati, a livello nazionale, circa 250 donne incinte e 150 persone che dovevano sottoporsi ad emodialisi. Sono state, inoltre, portate nei centri di accoglienza diurni e notturni quasi 200 persone senzatetto.
Per i prossimi giorni, le notizie sono solo parzialmente buone. Fino a giovedi mattina, in tutto il Paese le temperature resteranno molto basse, con minime fino a 17 gradi centigradi. Poi, le temperature saranno in aumento, ma porteranno anche piogge gelate. Perciò, cè il rischio ghiaccio sulle strade, ammoniscono i meteorologi, i quali annunciano temperature positive per domenica, al massimo 7-8 gradi. (traduzione di Adina Vasile)