La Romania, nei gruppi principali degli Europei di pallamano femminile
Se tra gli sport individuali, la star incontestabile della Romania è Simona Halep, la numero uno mondiale nel tennis, tra gli sport di squadra, l’unica dalla quale i tifosi hanno sempre aspettative è la nazionale femminile di pallamano. Il 2018 potrebbe essere il suo anno forte. Le giocatrici romene hanno avuto un percorso di successo al Campionato Europeo in Francia e si sono qualificate nei gruppi principali con il numero massimo di punti, 4. La Romania ha sconfitto senza problemi la Rep. Ceca, davanti alla quale aveva perso agli ultimi Mondiali, ha superato di molto la Germania ed ha sconfitto la Norvegia, che deteneva il titolo mondiale, molteplice campione mondiale, europea e olimpica, considerata all’unanimità la più forte squadra dell’ultimo decennio nella pallamano femminile.
Ştefan Stoica, 07.12.2018, 13:37
Se tra gli sport individuali, la star incontestabile della Romania è Simona Halep, la numero uno mondiale nel tennis, tra gli sport di squadra, l’unica dalla quale i tifosi hanno sempre aspettative è la nazionale femminile di pallamano. Il 2018 potrebbe essere il suo anno forte. Le giocatrici romene hanno avuto un percorso di successo al Campionato Europeo in Francia e si sono qualificate nei gruppi principali con il numero massimo di punti, 4. La Romania ha sconfitto senza problemi la Rep. Ceca, davanti alla quale aveva perso agli ultimi Mondiali, ha superato di molto la Germania ed ha sconfitto la Norvegia, che deteneva il titolo mondiale, molteplice campione mondiale, europea e olimpica, considerata all’unanimità la più forte squadra dell’ultimo decennio nella pallamano femminile.
L’entusiasmo che ha accompagnato questa vittoria, la prima contro la Norvegia in un torneo finale dopo 18 anni, è stato generato non solo dal punteggio decisivo, 31-23, ma anche dal modo in cui le romene hanno controllato la partita. È stato un successo in stile norvegese, ottenuto con una difensiva impenetrabile e un attacco variato ed efficace. La portiere Yuliya Dumanska, ucraina naturalizzata in Romania, che ha dimostrato di conoscere l’inno della Romania, a differenza di molti calciatori autoctoni, è stata designata la migliore giocatrice della partita, con una percentuale incredibile di palloni respinti, del 44%. La leader della squadra, Cristina Neagu ha fatto pure lei una partita straordinaria. È entrata già nella storia, diventando la migliore marcatrice di tutti i tempi in un Campionato Europeo.
Hanno giocato benissimo tutte le componenti della nazionale: Melinda Geiger, Eliza Buceschi, Crina Pintea, Laura Chiper, Denisa Dedu, Aneta Udriştioiu, Ana-Maria Dragut, Gabriela Perianu, Mădălina Zamfirescu, Cristina Laslo, Raluca Băcăoanu, Valentina Ardean Elisei, Cristina Florică. Complimenti benemeritati ha ricevuto, dopo la partita, anche l’artigiano di questa solida costruzione che è ora la nazionale femminile di pallamano, l’allenatore spagnolo Ambros Martin. È già vincitore di più Champions League e spera di ottenere un titolo anche con una squadra nazionale. “Dobbiamo agire passo dopo passo, pensare alla prossima partita. Conosciamo bene il nostro obiettivo. Vogliamo andare a Tokyo e, se vinceremo questo Campionato Europeo, raggiungeremo questo obiettivo”, ha detto Martin. A Tokyo, perché la squadra che vincerà il titolo continentale si qualifica automaticamente alle Olimpiadi nipponiche del 2020.
Grazie alla vittoria contro la Norvegia, la Romania è entrata nel gruppo principale con il punteggio massimo ed ha grandi chance di piazzarsi ai primi due posti, che garantiscono la qualificazione nelle semifinali. Il prossimo avversario sarà l’Olanda, una squadra forte, qualificata nel gruppo principale sempre con 4 punti. “Sarà difficile, l’Olanda gioca più o meno come la Norvegia, quindi dovremmo far fronte di nuovo ad una partita difficile. È complicato perché le giocatrici si sono impegnate con tutte le loro forze, spero che la loro motivazione e la loro mente siano più forti della stanchezza fisica”, ha dichiarato Ambros Martin. Le altre avversarie saranno Spagna e Ungheria. La nazionale romena ha nel palmares un’unica medaglia continentale, il bronzo vinto nel 2010.